Paderno Dugnano, 27 maggio 2011 - È finito tra gli insulti l’ultimo Consiglio comunale a Paderno, dopo il voto contrario della maggioranza all’ordine del giorno proposto dalla minoranza e lanciato dalla fiaccolata promossa in occasione della Giornata mondiale delle vittime dell’amianto e in ricordo dei quattro operai uccisi dal rogo dell’Eureco. Lorena Tacco, presidente dell’associazione Esposti amianto del Comune di Paderno e rappresentante del comitato a sostegno dei familiari delle vittime dei lavoratori Eureco, non si è riuscita a trattenere e davanti alla bocciatura del punto alzandosi in piedi ha insultato con pesanti epiteti la maggioranza.

L’ordine del giorno chiedeva, visto che l’azienda è ancora chiusa e che i lavoratori sopravvissuti non possono rientrare sul posto di lavoro, un supporto in più da parte del Comune per i sopravvissuti e i familiari delle vittime, ma non solo. Chiedeva di attivare i servizi sociali nel sostegno ai lavoratori nella richiesta di risarcimenti previsti dalla Legge 296/2006, «Fondo di sostegno per le famiglie delle vittime di gravi infortuni sul lavoro» e di prevedere lo stanziamento di fondi a bilancio per tutti i lavoratori di aziende del territorio oggetto di incidenti rilevanti.

«Perché i lavoratori devono poter contare sull’aiuto sociale, sul sostegno materiale e legale dei cittadini del nostro Comune», ribadivano i promotori. L’ordine del giorno voleva anche sollecitare Regione e Provincia a prevedere lo stanziamento di analoghi fondi. Richieste «che non potevamo accogliere — spiega il sindaco Marco Alparone — perché si sostenevano posizioni non veritiere. C’è comunque la massima disponibilità da parte delle istituzioni a un confronto sereno sul percorso da affrontare per aiutare queste famiglie nel rispetto dell’equità, che deve tener conto delle esigenze di tutti i cittadini».

«La maggioranza — ha sottolineato però Tacco — lo ha respinto dimostrando di non avere nessuna sensibilità nei confronti delle vittime, dei loro familiari e dei lavoratori feriti e rimasti senza lavoro. Un atteggiamento che rasenta la complicità e la collusione. L’applauso della Confindustria all’amministratore delegato della Thyssenkrupp ha fatto scuola».

«Siamo tutti profondamente amareggiati per l’atteggiamento della signora Lorena Tacco — ha ribattuto il sindaco — che ha inveito contro i consiglieri e la Giunta insultandoci pesantemente. Un comportamento che non possiamo accettare perché offende la città intera che invece ha dimostrato una grande sensibilità verso chi sta vivendo un dramma come quello delle famiglie dell’Eureco».