Sesto San Giovanni, 24 marzo 2011 - Pallone e musica: Sesto era già abituata ad Amos Ancellotti. Presidente del club biancoceleste nel 2007 e presidente dei tifosi riuniti nel Pro Sesto Club, per anni ha girato l’Italia con il gruppo «Amos e gli astri» e ha collaborato con Adriano Celentano, Tony Renis, Caterina Caselli. Proprio allo Stadio Breda, nel 1961, vinse il concorso per voci nuove indetto dal Comune, battendo addirittura Nicola Di Bari.

Pochi mesi fa, Ancellotti ha firmato l’inno del Città di Sesto, una canzone intonata da Ivan Ice con il coro dei fan Vasco. Tra poco anche la Pro Sesto avrà il suo inno ufficiale. Lo scriverà un autore inedito, uno che parla «da persona innamorata di questa società».

A prendere carta e penna — o cd e pentagramma — sarà Roberto Vaini, consigliere del Pdl e da sempre supertifoso biancoceleste. Lo ha annunciato sul giornale on line SestoNotizie.it, dopo aver letto una lettera aperta di Alessandro Nava, il presidente del settore giovanile del club.«Quel racconto mi ha così colpito che ho pensato di scrivere una canzone — spiega Vaini — La donerò alla società a maggio, alla fine del campionato, con tanto di incisione su cd».

Chino sulla scrivania col foglio bianco davanti, il consigliere azzurro ha già iniziato a scrivere qualche verso. L’attacco c’è già. Il titolo provvisorio pure. «Quatter amis in periferia — comincia la canzone - d’està al Manin s’incontravan, parlavan de balòn, giraven innanz e indree, sognaven in grand: rivedè la Pru Sest al Breda a giugà al balòn». In dialetto rigorosamente sestese pure la seconda strofa.

Arriva poi la citazione con «Luglio» di Riccardo Del Turco. «E cantavan sott vòs per minga ciappa del matt e cantavan in còr: Pro Sesto col bene che ti voglio vedrai non finirà. Luglio ci ha fatto una promessa ai bordi del Manin la rinascita avverrà». I «Quattro del Manin» sono Alessandro Nava e il fratello Massimo, Massimo Milos e Pierfrancesco Gallizzi.

«Lo scorso luglio a questo progetto credevamo solo in quattro — ricorda Alessandro Nava — Da soli, alla periferia della città, al centro sportivo Manini, ci guardavamo in faccia e ci chiedevamo se non fossimo dei pazzi a buttarci in questa avventura. Ci siamo giocati le vacanze estive, ma alla fine ne è valsa la pena». La prima squadra sta giocando un campionato al di sopra di ogni previsione, il settore giovanile inizierà presto a dare i suoi frutti.

Contenta la società, contenti i tifosi dall’animo Pro e contento pure Vaini. «Sono stato corrispondente per il periodico “Luce Sestese” e per anni ho girato su tutti i campi di calcio — racconta il consigliere — A vent’anni sono stato anche segretario della Pro e mio figlio ha giocato tre stagioni, indossando la maglia biancoceleste». Oggi il supertifoso, sul giornale on line sestese, tiene anche la rubrica «A bocce » dove ogni settimana analizza le partite della squadra del cuore e dà le pagelle ai giocatori.