Cinisello Balsamo, 8 marzo 2011 - Si è sfiorata la tragedia ieri sera alla periferia di Cinisello Balsamo dove un incendio ha seminato il panico tra gli abitanti di via Grigne. Il rogo si è scatenato poco dopo le 6 e mezza di sera sul tetto di una palazzina di due piani che sorge alla fine della strada, un vicolo senza uscita che collega la via Aquileia a un piccolo quartiere artigianale nel quale sono presenti solamente due piccole palazzine.

Fiamme alte che inspiegabilmente si sono sviluppate sul tetto dell’edificio che, al momento dell’incidente, era disabitato. Per fortuna un uomo che vive nell’edificio adiacente si è reso conto di quanto stava accadendo e ha subito avvertito le forze dell’ordine. Sul posto sono arrivati i vigili del fuoco, gli agenti della polizia locale, i carabinieri e anche una squadra della protezione civile.

In pratica in pochi minuti è scattato il piano di emergenza comunale previsto per gli incidenti più gravi. Si è temuto che il fuoco potesse sfuggire al controllo e attecchire a una delle fabbriche adiacenti, dove si producono materie plastiche infiammabili. Invece i pompieri di Sesto San Giovanni, intervenuti con due autobotti e un’autoscala, sono riusciti a domare l’incendio, circoscrivendolo al solo tetto dell’edificio. Prima sono state domate le fiamme che fuoriuscivano dal tetto, poi sono state sollevate una ad una le tegole incandescenti per assicurarsi che al di sotto non covasse altro fuoco.

Fin dai primi momenti dell’emergenza, le forze dell’ordine e i soccorritori intervenuti si erano assicurati che all’interno dell’edificio non vi fossero persone intrappolate. La palazzina adiacente è stata evacuata per precauzione. Sono stati i vigili del fuoco a dare una prima possibile spiegazione dell’incidente. A scatenare le fiamme potrebbe essere stato un surriscaldamento del comignolo collegato all’impianto di riscaldamento.

La palazzina è stata ristrutturata di recente ed è stata coperta con un tetto in legno massello. Non si esclude che la canna fumaria abbia surriscaldato il legno fino a farlo incendiare. Ma tutte le ipotesi dovranno essere valutate con una perizia successiva. I danni appaiono circoscritti al solo tetto, tanto che i vigili del fuoco hanno dichiarato l’agibilità delle stanze sottostanti.