Paderno Dugnano, 3 marzo 2011 - Non solo Paderno potrebbe giovare dell’interramento della Rho-Monza, ma anche gli altri paesi attraversati dalla nuova discussa autostrada. È quanto previsto in un progetto presentato un anno fa da Unacoop — cooperativa edilizia di Bollate — ai Comuni interessati dal passaggio della superstrada — Baranzate, Bollate, Novate Milanese, Cormano e Paderno — nonché a Provincia e Regione.

Il progetto, presentato il 4 marzo 2010, di cui fino ad oggi non si è mai parlato, è venuto alla luce solo dopo che la coop che lo aveva presentato, non ricevendo risposte, ha scritto al vicepresidente della Provincia Ezio Casati che lo ha fatto conoscere al Comitato pro interramento di Paderno. «Non è un sogno, è possibile interrare questa strada senza dover spendere tutti i soldi in più previsti nello studio della Provincia».

Così si sono espressi Fabrizio Allegro e Ferruccio Porati del Comitato che in questi anni hanno continuato a chiedere l’interramento e che hanno visto nello studio presentato una nuova possibilità. «Ben 4 chilometri di autostrada verrebbero interrati — spiega Allegro —. Poco meno di 2 partendo dalla ferrovia Nord di Bollate fino a Cormano. Poi è previsto un piccolo tratto in trincea per gli svincoli e ancora interramento fino a via Generale dalla Chiesa. Dopo lo svincolo la strada ritorna interrata per arrivare così fino a Calderara».

«La cosa più importante — continua Allegro — è la spesa prevista che, utilizzando il metodo delle paratie e non del tunnel come invece prevedeva il progetto della Provincia, non si discosta rispetto ai costi previsti. Si vede che è studiato per Novate e Bollate, e che l’approfondimento per Paderno deve subire ulteriori affinamenti per l’assenza di tre opere (ovvero sovrappasso della Milano-Meda, sottopasso della ferrovia e sottopasso Seveso) ma è un progetto fattibile e se anche ci fosse un’ulteriore spesa di 20 milioni di euro, ossia del +5/10 per cento rispetto al costo dell’opera che è già coperto oggi da Serravalle, non ci sarebbe nulla da eccepire».

Se l’interramento secondo lo studio fatto dalla Provincia richiedeva 170 milioni di euro in più per il solo tratto di Paderno, questo nuovo studio dimostrerebbe invece che l’autostrada si potrebbe finanziare interrata con gli stessi costi previsti senza interramento. «Nella sostanza — ha continuato Porati —, questo lavoro di progettazione afferma che l’interramento si può fare su gran parte del tracciato della Rho-Monza, ad un costo compatibile con il budget messo in cantiere per il progetto a 14 corsie a cielo aperto. A questo punto si deve riaprire su basi quantificabili la discussione sul capitolo costi».

«L’analisi acustica che hanno portato avanti conferma che il progetto interrato recupera quei 10 decibel di rumore che il progetto fuori terra invece dispensa a tutti — continua —. Siamo piacevolmente colpiti dal fatto che anche questo studio indipendente dà ragione alle nostre affermazioni storiche. Alla luce di queste nuove ed interessanti conferme (o scoperte, a seconda dei casi), diventa assolutamente prioritario fissare il tanto richiesto e desiderato tavolo dei sindaci, perché il progetto visionato dimostra che, con poco sforzo additivo ma tutti insieme, si può mettere in campo un progetto più rispettoso di cittadini e dell’ambiente».