Sesto San Giovanni, 15 febbraio 2011 - Comune e Provincia sempre più a braccetto nel percorso di candidatura di Sesto a patrimonio dell’umanità. Palazzo Isimbardi raccoglie la sfida lanciata dall’Amministrazione e giovedì lo dimostrerà con due iniziative. La prima coinvolge l’Archivio Giovanni Sacchi, uno dei 37 siti finiti nel faldone di 400 pagine che è volato al ministero dei Beni e della Attività culturali.

Giovedì e venerdì, infatti, la bottega dedicata al modellista sestese parteciperà a Bit, la fiera internazionale che raduna operatori turistici, agenti di viaggio e aziende di promozione turistica. I visitatori che entreranno nel padiglione Italia, varcheranno lo spazio dedicato alla Regione e cercheranno lo stand della Provincia di Milano, troveranno così anche un pezzo di Sesto. L’invito è arrivato direttamente dall’assessorato provinciale al Turismo, che già in passato aveva espresso interesse alla permanente allestita in via Granelli, all’interno del Mil, dedicata all’iter progettuale di alcuni oggetti di design realizzati da Giovanni Sacchi.

«Siamo molto contenti che sia stata riconosciuta una funzione di eccellenza nel panorama metropolitano — commenta l’assessore alla Cultura Monica Chittò —. Siamo soddisfatti che ci venga offerta la possibilità di mostrarci in una vetrina così importante e prestigiosa come la Borsa Internazionale del Turismo e ringraziamo la Provincia per questa grande opportunità».

Mettere l’Archivio Sacchi in mostra non è però l’unica mano tesa da Palazzo Isimbardi. Che, dopodomani, scenderà sul campo per una visita al patrimonio ex industriale di Sesto. Nel loro tour, le Commissioni Cultura e Territorio del Consiglio provinciale toccheranno i luoghi simbolo dell’ex città delle fabbriche: il Parco Breda, la nuova sede Campari, il Villaggio Falck, le aree Concordia e Unione della Falck e il MaGe di viale Italia. «La presentazione del progetto preliminare di Renzo Piano ha rimesso in agenda l’accordo di programma con Regione e Provincia per la trasformazione dell’area dismessa più grande d’Europa — spiega il sindaco Giorgio Oldrini —. Questa visita ci consentirà di far comprendere al meglio l’ampiezza delle sfide che ci attendono”.