Sesto San Giovanni, 8 febbraio 2011 – Tutto cominciò nel primo pomeriggio del 23 maggio 2009 in seguito a una sparatoria avvenuta sulla strada, in viale Edison. Filippo Assi, 50 anni, venne gambizzato mentre stava rientrando a casa. L’uomo, già noto alle forze dell’ordine per questioni di stupefacenti, fu ferito alle gambe con 5 proiettili che avevano tutto il sapore di un avvertimento o di una vendetta per uno sgarro. Da quel momento partì una maxi indagine che già nel giro di 4 mesi, entro l’autunno 2009, portò all’arresto di 9 persone, svelando le trame di questa rete di trafficanti e spacciatorii ben insediati a Sesto San Giovanni.

Per la cronaca, gli autori di quell’attentato non sono stati ancora individuati, tuttavia il risultato portato a casa dai carabinieri di Sesto San Giovanni è stato di ben altra portata. Grazie al telefonino della vittima, sono stati ricostruiti i rapporti con i tanti interlocutori per l’approvvigionamento e lo spaccio di stupefacenti. Individuati i luoghi e le tecniche per mimetizzarsi. Ricostruiti i movimenti e le contabilità di un mercato che, secondo gli inquirenti, fruttava diverse decine di milioni ogni anno.

Anche il sindaco di Sesto San Giovanni Giorgio Oldrini ha voluto complimentarsi personalmente con i carabinieri di Sesto e con i capitano Francesco Contiero: «Questa operazione conferma l’ottima capacità operativa del Nucleo comandato dal capitano Francesco Contiero. La continua attività di contrasto alla criminalità e la grande conoscenza del territorio dimostrata dai carabinieri contribuiscono a garantire che Sesto San Giovanni resti una città sicura e tranquilla».