Sesto San Giovanni, 27 gennaio 2011 - «Meditate che questo è stato». Si aprono con le parole di Primo Levi le iniziative di commemorazione della «Giornata della memoria». Sesto San Giovanni dedica una serie di iniziative alla rievocazione di uno dei periodi storici più drammatici, con la deportazione e lo sterminio di ebrei e oppositori politici. Spazio alla testimonianza grazie alle parole di Venanzio Gibillini, deportato per motivi politici, che questa mattina alle 10 incontrerà le scuole; Hanna Weiss, deportata per motivi razziali, racconterà la sua storia sabato 5 febbraio alle 17.

Una mostra (aperta da domani all’11 febbraio allo spazio Mil) è proposta dalla Ledha, Lega per i diritti delle persone con disabilità. Fino a sabato si potrà visitare la mostra «Oltre quel muro, la resistenza nel campo di Bolzano» in Villa Visconti d’Aragona. Domenica alle 10.30 l’omaggio al monumento alla Deportazione al Parco Nord promossa dalla Provincia di Milano e da tutti i comuni dell’hinterland. Dal 5 al 9 maggio sarà organizzato anche un pellegrinaggio nei campi di sterminio: a Dachau verrà inaugurata una lapide in memoria di cinque cittadini sestesi. 

A Cinisello fino a sabato 5 febbraio la biblioteca esporrà libri sulla Shoah, per gli studenti saranno organizzati viaggi di istruzione nei luoghi della memoria e verrà proiettato il filmato «Luci nel buio», in calendario al Cinema Teatro Marconi. Infine, dal 24 gennaio fino a marzo, non mancherà un laboratorio dedicato alle scuole dal titolo «La storia secondo noi». A Bresso saranno i ragazzi e le ragazze della scuola media «Benzi-Manzoni» di via Isimbardi a ricordare la Shoah: questa mattina, alle 10, una delegazione di scolari deporrà corone di fiori al Monumento della Resistenza, nel parco di via Vittorio Veneto. Accanto agli alunni, ci saranno il sindaco bressese Fortunato Zinni e i volontari delle associazioni cittadine.

A Paderno le numerose iniziative di commemorazione vedranno in prima linea Comune e sodalizi cittadini. Questa mattina, alle 10, al parco della memoria di via Sibelius, presidio dell’Anpi «Cazzaniga», con la deposizione di corone alla presenza di autorità civili e religiose e la partecipazione delle scuole. Alle 10.30 all’Arci di Calderara incontro su «Memoria storica ed educazione alla pace»; parteciperà Antonio Pizzinato, presidente dell’Anpi Lombardia.

Infine a Cologno, alle 11 manifestazione con le autorità civili, le associazioni, i familiari dei deportati e le scolaresce davanti al Cippo dei deportati. E questa sera alle 21, in Villa Casati, «L’orologio di Armin», lettura scenica sulla storia drammatica di una famiglia ebrea nella quotidianità dell’Italia fascista e dei lager nazisti. Sarà introdotta dall’autore, Sergio Roedner, professore di Lettere (l’ingresso è libero). E sarà allestita la mostra «Emozioni della Shoah», un percorso artistico di Ennio Bencini e Michelangelo Magnus, aperto fino al 6 febbraio.