Cinisello Balsamo, 26 gennaio 2011 – Si attiva per la seconda volta nel giro di una settimana il Progetto Missing. Dopo la scomparsa e il conseguente ritrovamento dell’88enne affetto da Alzheimer rintracciato a Cusano Milanino, la rete di ricerca si è mossa anche nelle ultime 48 ore dopo la denuncia di scomparsa di Gabriele Brioschi, 24enne cinisellese residente in via XXV Aprile.

Il Progetto Missing è una convenzione all’avanguardia tra l’Associazione Penelope Lombardia (che si occupa di aiutare le famiglie alla ricerca di una persona cara scomparsa), le forze dell’ordine (carabinieri, polizia di Stato e Polizia locale) e il Corpo di Protezione civile locale.

«Si tratta di un progetto che ha l’obiettivo di tagliare i tempi morti e mettersi subito al lavoro per i casi di scomparsa — spiega Enzo Acquachiara, presidente dei volontari della Protezione civile cinisellese — Le operazioni di ricerca scattano immediatamente al momento della denuncia di scomparsa. Prima bisognava aspettare alcune ore: adesso invece, grazie a questo accordo di collaborazione, tutta la macchina delle ricerche si muove praticamente in tempo reale, senza perdite di tempo. Così ci sono più possibilità di salvare qualche vita».

Un progetto innovativo che piacerebbe anche a Roma (i responsabili sono infatti in contatto con un prefetto della capitale) e che potrebbe forse diventare regola per tutto il territorio nazionale. Così dal pomeriggio di lunedì oltre trenta volontari stanno coadiuvando le forze dell’ordine nella ricerca di Gabriele Brioschi: «Abbiamo già controllato gli ospedali dell’hinterland e altri luoghi sensibili — aggiunge Aquachiara — Ci siamo fermati solo alcune ore durante la notte. Continuiamo a lavorare». Il ragazzo ha lasciato casa lunedì nel tardo pomeriggio, dicendo al padre che sarebbe andato a trovare la madre che abita a Calderara: da allora i genitori non hanno più tracce del figlio.

Ventiquattro anni, un metro e ottanta circa di altezza, Brioschi al momento della scomparsa vestiva con un giubbotto con alcuni disegni a forma di triangolo sulla schiena, jeans e occhiali da sole. A tenere in apprensione genitori, familiari e amici è lo stato di salute del ragazzo, cui è andato il primo pensiero: Gabriele Brioschi infatti soffre di problemi psichici e non assume i soliti farmaci dal momento della scomparsa. Sul profilo di Facebook del ragazzo il padre ha già postato una richiesta di aiuto, lasciando sulla bacheca un numero di cellulare a cui rivolgersi in caso di avvistamenti o segnalazioni.

Anche la trasmissione «Chi l’ha visto» dovrebbe occuparsi questa sera di Gabriele, nel caso nel frattempo le ricerche non andassero a buon fine. L’attività, partita a ritmi serrati proprio grazie al Progetto Missing, è in pieno corso. La scorsa settimana l’anziano cinisellese era stato rintracciato e soccorso.