Insulti a un consigliere a Cormano, è bufera sui social: "Vicesindaco e dirigenti da licenziare"

Polemica in città dopo le offese in aula a Luigi Magistro

Il vicesindaco di Cormano Fabrizio Vangelista

Il vicesindaco di Cormano Fabrizio Vangelista

Cormano, 29 novembre 2014 - La bufera che imperversa sul municipio di piazza Scurati non si placa. Il vicesindaco Fabrizio Vangelista e due dirigenti comunali, Sandra D’Agostino e Mariapaola Zanzotto, erano stati colti dall’impianto di registrazione dell’aula mentre rivolgevano insulti al consigliere Luigi Magistro, esponente della lista «Cormano ai Cormanesi». L’episodio risale alla seduta del 9 settembre, la diffusione a pochi giorni fa con il comunicato dello stesso Magistro. I principali canali che hanno raccolto le reazioni della cittadinanza e degli esponenti delle forze politiche sono stati i social network. Nella pagina Facebook di «Cormano ai Cormanesi» è stata proposta una raccolta firme per chiedere la rimozione dei politici e dei tecnici interessati. Il primo confronto diretto sarà martedì sera nel corso del consiglio comunale. Nel frattempo sono giunte le scuse di tutti i protagonisti del veemente colloquio. Prima il vicesindaco: «Mi scuso per le mie intemperanze, per le mie uscite verbali per nulla opportune, che, anche se sono inserite in conversazioni private, sono state fatte in un’aula delle istituzioni. Le brutte parole (sfigato, fallito di m..., m... umana) riferite al consigliere Magistro non hanno però nulla a che vedere con la situazione di migliaia di cassintegrati italiani».

Poi il commento del segretario generale del Comune, Sandra D’Agostino: «Sono dispiaciuta e chiedo scusa. Nella mia carriera ho sempre lavorato in modo professionale - prosegue -. A volte, forse, dà un po’ fastidio che io riesca sempre a far raggiungere gli obiettivi prefissati alle Giunte con le quali collaboro». «Non volevo offendere i cassintegrati - aggiunge, riferendosi alla frase “che c... me ne frega, campa con i soldi della cassaintegrazione” destinata a Magistro -. Da anni lavoro in Amministrazioni che hanno fatto del tema sociale una bandiera». Sulla possibile richiesta di licenziamento, emersa nei dibattiti in rete, D’Agostino spiega: «Provvedimenti di questo genere vengono presi per episodi molto gravi, non per uno scivolone nel corso di un colloquio privato. Io ritengo che l’onestà sia un mio tratto caratteristico». «Domani controllo quanto paga (Magistro, ndr) di Imu e Ici», aveva esclamato nelle registrazioni Mariapaola Zanzotto, responsabile dell’area Finanze dell’ente municipale. Sono arrivate anche le scuse della dirigente: «Se la frase ha offeso qualcuno, mi scuso. È la prima volta in decenni di lavoro che mi capita un episodio di questo tipo. Ho sempre rispettato le istituzioni e i consiglieri, che ne sono una parte integrante».