A Cormano volontari per un Buon Fine

Soci Coop e Legambiente preparano e distribuiscono il cibo a cinquanta famiglie

Il gruppo di Buon Fine

Il gruppo di Buon Fine

Cormano (Milano), 30 luglio 2016 - Un aiuto concreto per le famiglie in difficoltà economica e un’esperienza umana davvero importante per i volontari: «Buon Fine» è la catena sociale che ogni lunedì e venerdì vede coinvolti – a turno - una quindicina di cittadini in un locale del centro commerciale «3C» di viale Gramsci. Da febbraio, gli iscritti dell’associazione «LegAmbiente Cormano» e del «Comitato Soci Coop Cormano» preparano con cura prima i cestini di plastica e poi le borse da consegnare ai nuclei familiari locali indicati dai Servizi sociali.

Anche ieri mattina vi hanno sistemato gli alimenti che Coop Cormano ha gratuitamente donato per la nobile causa: latte, banane, uova, yogurt, mozzarelle, carne, frutta e biscotti finiranno così sulle tavole di chi ha perso il lavoro o di chi non riesce ad arrivare alla fine del mese. E dopo sei mesi il bilancio è positivo, come racconta Gianmario Ubbiali, coordinatore di «Buon Fine»: «Siamo arrivati a 40 giornate di distribuzione. Abbiamo distribuito 5 tonnellate e mezzo di cibo. Ogni giornata, sono di media 23 le famiglie coinvolte. Nel progetto le famiglie totali sono 50. Una famiglia in  media ha ricevuto 242 chili di cibo: ogni giorno, sono 6 chili a famiglia». 

Ma senza i volontari tutto ciò non sarebbe proprio possibile. Dedicano il loro tempo libero per «LegAmbiente» 23 persone e per il «Comitato Soci Coop» 7 iscritti sui turni mensili, come spiega Giancarlo Ballabio, presidente del Comitato: «Questa è un’esperienza ottima, è il massimo che si può fare aiutando gli altri. Grazie a Coop si eliminano gli scarti, viene mantenuta la catena del freddo e le famiglie ricevono cibi in buono stato di conservazione». Anche Gaetano Fiorenza è soddisfatto: «L’idea di “Buon Fine”  è partita da me quando ero presidente del comitato. Ho trovato subito la disponibilità dell’assessore Chiara Passani. Si aiuta il prossimo nella società e si permette a noi volontari di stare insieme per un obiettivo concreto».

Anche per i volontari di «LegAmbiente» dedicare tempo a «Buon Fine» serve a prendere coscienza di se stessi, come per Laura Cagna: «Sono in cerca di lavoro ma partecipo volentieri a questo progetto: così mi sento utile. Mi permette di stare legata alla realtà. È un modo per aiutarsi». Per Stefano Minuzzo, invece, «Buon Fine non è una perdita di tempo. Consiglio a tutti di parteciparvi. È bello sentirsi utili per chi è in difficoltà. Facciamo del nostro meglio, sistemando i prodotti nelle borse. È un’esperienza che va provata».

«La cosa più bella è vedere la felicità negli occhi delle persone che vengono a prendere le borse con i cibi – conclude Maria Teresa Polito – In quel momento capisci quanto il tuo lavoro è stato utile. “Buon Fine” ti aiuta a capire la società che viviamo. Tutti noi facciamo questo perché sentiamo di farlo per noi e per gli altri». «Buon Fine» non farà l’interruzione estiva: sarà aperto anche ad agosto.