Verso le elezioni, a Cologno sette candidati in corsa per la poltronissima

Gli aspiranti sindaci lanciano la sfida

La corsa verso Villa Casati

La corsa verso Villa Casati

Cologno Monzese (Milano), 6 aprile 2015 - Basso profilo, si parte dalle piccole cose. È questa la linea guida, comune a tutti i programmi elettorali. Poche risorse nelle casse del Comune. Di questo ne sono consapevoli tutti i 7 candidati sindaco che hanno deciso di lasciare il libro dei sogni nel cassetto. "Abbiamo già chiesto che nell’albo degli scrutatori venga data priorità ai bassi redditi e lo inseriremo anche nel regolamento comunale", annuncia il leghista Angelo Rocchi, sostenuto anche da Forza Italia, Udc, Fratelli d’Italia, Lista civica "DI" Cologno Monzese, mentre il simbolo del Nuovo Psi non ci sarà perché per 6 firme non è riuscito a chiudere la lista. "Rivedremo e rinegozieremo gli appalti in essere per reperire risorse. Attenzione alla pulizia delle strade e al restyling dei giochi per i bimbi: ce lo chiedono i colognesi". Decoro urbano per Salvatore Capodici, ex forzista oggi candidato di un polo civico dove hanno trovato casa anche i fuoriusciti del Carroccio (Lista Poloni per Cologno, Cambia Cologno, Progetto Cologno Monzese). "Primo, strade e marciapiedi senza buchi. Poi metteremo in rete i servizi di videosorveglianza pubblici e privati. Infine, più controlli sui servizi: ridurre le spese per poter rimodulare le tariffe, ad esempio per i nidi". Agevolazioni e sgravi alle imprese per favorire l’occupazione nel programma di Capodici come in quello di Loredana Verzino (Cologno Solidale e Democratica). "Penso anche ad attività formative per i giovani e al sostegno linguistico ai bambini stranieri, rilanciare il Patto per la scuola, riattivare le consulte pace e stranieri". Verzino renderà pubblica l’agenda del sindaco "per far conoscere gli impegni quotidiani del primo cittadino. Anche questo è un modo per riavvicinare i colognesi alle istituzioni e alla politica".

Dopo la battaglia per salvare i tigli di viale Emilia, le parole d’ordine per Monica Motta (Movimento 5 Stelle) sono ambiente, mobilità sostenibile e rispetto del territorio. Nel programma elettorale spazio alla "riqualificazione delle aree pedonali e verdi. Oltre alla lotta forte e decisa contro tutti gli sprechi con l’eliminazione di privilegi, come pass auto e cellulari aziendali, e la creazione di un fondo pubblico dove gli eletti del M5S destineranno parte delle indennità e dei rimborsi. Il fondo sarà gestito in maniera pubblica e servirà a sostenere interventi mirati e finalizzati a migliorare la qualità della vita cittadina".

Cosimo Sansalone (Cologno Libera, Cologno nel Cuore, Lista Sansalone Sindaco) punta "sulla manutenzione delle scuole, per dare decoro e sicurezza ai nostri bambini. Non bisogna però dimenticare gli anziani. L’obiettivo è incoraggiare e sostenere le associazioni di volontariato, aiutandole con ricerca di fondi, sgravi, aiuto per le sedi". Alessandro Del Corno (Pd, Sinistra Colognese, Partito Socialista, Lista civica di centro, Cologno che vale) annuncia "interventi per chi ha perso il lavoro, più stage all’interno del Comune, l’ampliamento dei servizi della biblioteca, l’incremento del patrimonio boschivo, l’installazione di nuovi impianti luminosi a led, la creazione di un ufficio Diritti degli animali e l’aumento del numero degli agenti della polizia locale". Marcello Casati (San Maurizio in Comune) propone politiche di mitigazione del rischio per le esondazioni del Lambro. Si punta alla cultura, alla realizzazione di un nuovo modello educativo da esportare, alla trasformazione di edifici pubblici in incubatori per i giovani, le realtà associative e di attenzione ai soggetti più deboli. Tra i progetti la creazione di un numero verde per segnalazioni da far arrivare "alle autorità competenti. Nella lista non è allo studio l’attuazione di ronde di vigilanza", tuttavia "si valuteranno possibili progetti di ausilio alle autorità di polizia".