Prof colognese scomparsa nel nulla, al processo parlano moglie e figlia dell'imputato: "Padre e marito amorevole e mai violento".

Le deposizioni davanti alla corte d'Assise di grosseto dove l'uomo deve rispondere dell'omicidio e della distruzione del cadavere di Francesca Benetti. Il custode sarà interrogato il 9 dicembre

Antonino Bilella in Aula a Grosseto

Antonino Bilella in Aula a Grosseto

Cologno Monzese (Milano), 12 ottobre 2015 -  Un marito "mai violento" un padre "sempre amorevole, meraviglioso". Così è Antonino Bilella, l'agricoltore di origine agrigentina alla sbarra per l'omicidio e la distruzione del cadavere della colognese Francesca Benetti, nelle parole di Carmela Greco, la moglie da cui è separato.  La deposizione è avvenuta  davanti alla corte d'assise di Grosseto, con Carmela Greco è stata sentita anche la figlia Cinzia: entrambe sono state chiamate a deporre dalla difesa insieme al medico del carcere dove da due anni è detenuto il fattore.   

Bilella e la moglie si erano separati dopo 40 anni di matrimonio "perché i rapporti si erano raffreddati, non c'era più amore", dopo un periodo di allontanamento causato da una malattia. Anche la figlia Cinzia ha sototlineato che il padre "non ha mai avuto atteggiamenti violenti nei confronti di alcun componente della famiglia".

Il dottor Paolo Pedicelli,  medico del carcere di Grosseto, ha fornito particolari sullo stato clinico di Bilella. Mentre il maresciallo dei carabinieri, Sorrentino, ha dichiarato che non sono state rilevate impronte digitali dell'imputato né nell'appartamento né all'interno dell'auto della donna scomparsa, non escludendo tuttavia dopo la richiesta della procura che possano essere state lavate.

Il processo è stato rinviato al 26 novembre, quando saranno sentiti i consulenti delle parti, mentre lo stesso Bilella sarà interrogato il 9 dicembre.   Il professor Carlo Torre, ex consulente dei casi Franzoni e Meredith, ha rinunciato all'incarico conferito dalla difesa dell'imputato per motivi di salute. Per lo stesso motivo ha rinunciato anche la sua collega, altra consulente della difesa, che dunque ha chiesto ulteriore termine per consentire ai nuovi consulenti della difesa di esaminare gli atti del processo.  

Francesca Benetti, professoressa in pensione di Cologno Monzese, è scomparsa dalla sua villa di Potassa di Gavorrano il 4 novembre 2013. L'ipotesi della Procura è che la donna sia stata uccisa da Bilella, custode di Villa Adua, dopo che le sue avance erano state respinte. Il corpo di Francesca non è mai stato rinvenuto.