Cinisello Balsamo, doppio sgombero per una nuova era

In via Volontari del sangue i primi effetti della nuova gestione di Rosario Palazzolo

Fuori casa  due egiziani  e una famiglia napoletana  (Spf)

Fuori casa due egiziani e una famiglia napoletana (Spf)

Cinisello Balsamo, 27 febbraio 2015 - Grande dispiegamento di forze per il timore che gli sgomberi potessero dare vita a scene di resistenza e a manifestazioni di popolo. Invece ieri mattina in via Volontari del sangue è andato tutto liscio. Pochi minuti dopo le 8 i funzionari di Metropolitana milanese (che da novembre gestisce le case popolari del Comune di Milano) hanno bussato alla porta di due occupanti abusiviScortati dalla polizia, in pochi minuti i tecnici hanno preso possesso degli appartamenti. Si tratta di due alloggi medio-grandi, nelle scale centrali del complesso residenziale. In un caso i due occupanti egiziani attendevano da un momento all’altro lo sgombero. Hanno messo insieme le loro poche cose e sono usciti, in attesa che una ditta di traslochi impacchettasse mobili e suppellettili.

Nel secondo caso Mm si è trovata a fare i conti con una famiglia napoletana. Padre, madre e un figlio di 10 anni. Gli occupanti hanno cercato di opporsi allo sgombero, ma ogni tentativo di resistenza è stato vanificato. L’uomo ha anche accusato un malore ed è stato trasportato al Bassini, da dove è stato dimesso dopo essere stato tranquillizzato. Ma nel frattempo lo sfratto di mobili e oggetti personali è proseguito imperturbabile fino all’ora di pranzo. Gli operai assoldati da Mm hanno smontato le vecchie porte e le hanno sostituite in poche ore con nuove blindate per evitare occupazioni abusive. «Non ce ne sarà il tempo – promettono i tecnici – perché le imprese cominceranno subito il lavori di messa a norma per poi procedere alla riassegnazione». Lo sgombero di ieri potrebbe essere il primo atto di un’operazione di legalità che potrebbe proseguire nei prossimi mesi. I casi di occupazione abusiva in quelle case di proprietà del Comune di Milano, sono poco meno di 20.

Dal 2009 Milano aveva preso visione dei problemi ma senza mai agire. Negli ultimi anni la situazione nell’edificio era precipitata, dopo che Aler aveva abdicato a una gestione complessa. Il numero di occupazioni è salito. Erano stati salvati quattro alloggi che oggi sono in fase di ristrutturazione e verranno presto assegnati. Si punta a liberarne almeno altri sei a breve. Nelle case di via Volontari del sangue è da affrontare anche il tema del pagamento delle spese comuni. Negli ultimi anni il condominio aveva accumulato enormi debiti che venivano ripianati dal Comune ma con enorme ritardo, tanto che più di una volta si è rischiata la sospensione delle utenze. Ora la nuova gestione sembra aver riacceso i riflettori su questo caseggiato.

rosario.palazzolo@ilgiorno.net