Cinisello: cambia il bandito, non il copione. Supermarket rapinato

Terzo colpo in meno di 15 giorni in un negozio di via Leopardi

Forze dell’ordine chiamate ancora in via Leopardi

Forze dell’ordine chiamate ancora in via Leopardi

Cinisello Balsamo (Milano), 11 febbraio 2016 - Tre rapine in meno di 15 giorni. Continua l’incredibile escalation di assalti nei confronti del supermarket "La nostra casa" di via Leopardi a Cinisello Balsamo. Mercoledì pomeriggio, poco dopo le 17.30, un bandito ha fatto il suo ingresso in negozio mettendo in scena quello che ormai è un copione abituale. Con il volto coperto da sciarpa e cappello, un coltello in pugno, si è avvicinato alle casse e ha pronunciato la fatidica frase: "Questa è una rapina". Si è fatto consegnare tutto l’incasso del pomeriggio da una commessa che probabilmente ormai vive questi episodi più con rabbia che con paura. L’entità del bottino non è ancora chiara ma si parla di poche decine di euro. Rimane però la desolazione di un’attività commerciale che risulta fragile e indifesa dinanzi all’avanzata di banditi che appaiono più dei disperati che dei professionisti del crimine.

Gli ultimi due colpi allo stesso supermarket risalgono alla fine del mese scorso, quando un altro rapinatore, che gli inquirenti ritengono sia Michael Sciascia, ha colpito per due volte in tre giorni, a caccia di soldi per pagare i debiti e la droga. Sciascia è stato arrestato dagli agenti di polizia dopo che per giorni carabinieri e polizia gli si erano stretti intorno in attesa di poterlo cogliere sul fatto. Per un istante, mercoledì pomeriggio, è parso che l’autore della rapina fosse proprio quello che aveva agito nei giorni precedenti. Da una verifica delle forze dell’ordine si sa che Sciascia è ancora in prigione. Dunque, ora c’è un altro rapinatore sul quale devono concentrarsi le indagini delle forze dell’ordine.