Cinisello, riapre il museo di fotografia

Una mostra di Patrick Tosani celebra la svolta positiva

Il museo riapre al pubblico

Il museo riapre al pubblico

Cinisello Balsamo (Milano), 6 maggio 2016 - "La forma delle Cose": questo titolo, della mostra di Patrick Tosani (fotografo contemporaneo tra i più noti nel Vecchio Continente), in qualche modo passerà alla storia. Di sicuro alla storia locale perché segna ufficialmente, dopo mesi di chiusura, la riapertura del Museo di Fotografia Contemporanea di Cinisello Balsamo. In via Frova si riaccendono le luci e le porte tornano ad aprirsi al pubblico dopo un periodo buio di crisi che a dire il vero non è ancora del tutto concluso, anche se questa mostra offre uno spiraglio di luminosa speranza.

Da mesi il MuFoCo non apriva infatti ai visitatori, chiuso in un silenzio dovuto principalmente ai dubbi sul suo futuro. Con Comune, Città Metropolitana, Regione, Governo e Triennale di Milano, seduti attorno allo stesso tavolo per studiare un piano di rilancio. Che si è configurato in questo modo: ingresso in Fondazione della Triennale di Milano, così da poter ricevere i fondi del Ministero, con Comune, Regione ed ex Provincia decisi a continuare a dare il proprio contributo. Mancano le firme ma l’ok di massima dovrebbe essere stato trovato, con l’aggiunta che la Triennale meneghina diventerebbe la sede espositiva principale, lasciando in un ruolo "secondario" Villa Ghirlanda (che si trasformerebbe in archivio e location per corsi, seminari ed eventi).

Questa impasse, almeno formale, viene superata con l’apertura della mostra: domani sera, alle 18.30, è in programma l’inaugurazione, mentre l’esposizione sarà visitabile da domenica fino al 12 settembre. Guarda caso la manifestazione è inserita nel circuito della XXI Triennale 2016, "21st Century. Design After Design. Il design della globalizzazione". "La mostra presenta per la prima volta in Italia un’importante selezione di opere di Patrick Tosani, uno dei più noti fotografi europei contemporanei nell’ambito della ricerca artistica. Il titolo La Forma delle Cose indica la particolare operazione di messa in scena e di creazione di nuovi significati che l’artista applica agli oggetti quotidiani, presentati secondo punti di vista inusuali e in forti ingrandimenti che mettono l’osservatore di fronte a forme e spazi sorprendenti e inaspettati", spiegano dal MuFoCo, aggiungendo che l’artista utilizza la fotografia come strumento non solo di descrizione esatta della quotidianità, ma anche di potenziamento della visione e di sfida alla percezione. "L’oggetto non è quello che sta davanti a noi - afferma Tosani - ma quello che colpisce i nostri sensi".