Cinisello, i dipendenti comunali incrociano le braccia

"Se ne infischiano di noi", dicono i rappresentanti dei lavoratori. Il sindaco Trezzi: "Nessuno ha mai negato il confronto"

Una manifestazione sotto il municipio

Una manifestazione sotto il municipio

Cinisello Balsamo (Milano), 26 maggio 2015 – Dopo la "pentolata", la manifestazione sotto l'ufficio del primo cittadino, i dipendenti pubblici del Comune di Cinisello Balsamo passano alle maniere forti: è in programma mercoledì 27 maggio  il primo di due scioperi che rischiano di creare disagi per i cittadini che si affacceranno agli sportelli dell'ente. "Dal 2010 siamo senza contratto nazionale e lo saremo fino al 2021. Un record mondiale. Dal 2010 il nostro stipendio è bloccato per legge, il personale comunale è diminuito e i carichi di lavoro aumentati. Con la legge di Stabilità 2015 il Governo ha finalmente sbloccato le risorse decentrate per le progressioni economiche e integrare la parte di stipendio sottoposta a incentivo e valutazione. Ma il Comune se ne infischia, di noi e della legge": questi i motivi che hanno spinto i lavoratori della pubblica amministrazione a protestare e quindi a scioperare. I lavoratori comunali sciopereranno le prime 4 ore di ogni turno. "Contestualmente è convocata un'assemblea generale nella sala del consiglio comunale", spiegano i portavoce della rappresentanza sindacale unitaria. Che annunciano anche un tentativo di "dialogo" con il sindaco Siria Trezzi: "Dall'aula consiliare ci muoveremo verso l'ufficio del sindaco, sperando che non si neghi come fatto in passato e che ci riceva. Chiederemo un incontro nel merito della vertenza in corso". Il prossimo sciopero dovrebbe essere in programma la prossima settimana. Nel frattempo il sindaco Siria Trezzi continua a ribadire quanto già detto più volte fin qui: "Non è vero che ce ne infischiamo. Abbiamo ricevuto i rappresentanti sindacali, i quali però hanno confuso il loro mandato a trattare con uno ad approvare. Nessuno ha mai negato loro il dialogo e il confronto".