Cinisello apre il Social Market: cibo scontato e luogo d'incontro

In via Marconi per utenti selezionati in base al reddito

Uno scorcio dell'emporio

Uno scorcio dell'emporio

Cinisello Balsamo (Milano), 3 ottobre 2015 - Da fuori, affacciandosi alla vetrina di via Marconi al civico 43, si vedono gli scaffali colmi di generi alimentari e non. Pare proprio un negozio come tanti altri, invece il Social Market inaugurato ieri mattina è molto di più di un semplice punto vendita di vicinato. È un presidio sociale, che risponde alla logica della solidarietà e della beneficenza generativa, e non a quella del guadagno.

Il sindaco Siria Trezzi, il vicesindaco Luca Ghezzi e l’assessore alle Politiche sociali Gianfranca Duca, vera protagonista di questa progetto, hanno tagliato il nastro con i colleghi di Cormano e Cusano. Perché il Social Market di Cinisello è un presidio che coinvolge tutti i Comuni dell’Ambito, da Cinisello a Bresso passando per Cusano e Cormano. Lì le famiglie di queste città, almeno quelle selezionate dai Servizi sociali, dai centri di ascolto Caritas, dalle associazioni di volontariato, potranno fare la spesa a prezzi calmierati oppure gratuitamente.

Il funzionamento è molto semplice: i prodotti (alimentari e non, comunque di prima necessità) acquistati dalla grande distribuzione saranno poi distribuiti a singoli e famiglie che vivono un momento di difficoltà, per un periodo di tempo limitato da 6 mesi a un anno.

L’idea è stata rubata all’associazione Terza Settimana, gruppo torinese che sta esportando in tutto lo Stivale la proposta degli empori sociali. «Che diventano non solo un punto vendita ma un presidio sociale, un momento di incontro, un’occasione di dialogo tra volontari, amministrazioni, enti e nuovi poveri», spiega Bruno Ferragatta, presidente dell’associazione piemontese.

«Grazie a tutti quelli che ci hanno creduto. Oggi è un momento storico», sottolinea quasi commossa l’assessore Duca. Che ricorda come tra le tante novità ci sia anche la condivisione di un database comune tra amministrazione e associazioni di volontariato. «Così si coordineranno gli interventi e si potranno indicare quali famiglie avranno accesso al Social Market».

Per il momento dai quattro Comuni ne sono già state selezionate più di un centinaio. Un luogo (i locali sono stati concessi gratuitamente da UniAbita) che avrà un’anima, al momento rappresentata da tutte le associazioni del Tavolo Povertà di Cinisello che hanno creduto nel progetto.

Saranno proprio queste associazioni a prestare i loro volontari per tenere aperto il punto vendita il martedì mattina e il giovedì pomeriggio (a partire dalla prossima settimana).

«Servono volontari che ci aiutino a tenere aperto il più possibile», l’appello del sindaco Trezzi. Tutti gli interessati possono scrivere a info@socialmarketnordmi.it o telefonare allo 02/6121651.