Picchiato e rapinato da due giovanissimi: tredicenne rischia di perdere un occhio

Aggredito al parco con un amico. Choc tra i genitori di Cinisello Balsamo

I carabinieri stanno indagando negli ambienti frequentati dai minori: non si esclude possano esserlo anche gli assalitori

I carabinieri stanno indagando negli ambienti frequentati dai minori: non si esclude possano esserlo anche gli assalitori

Cinisello Balsamo (Milano), 21 aprile 2015 - E' stato aggredito, derubato del telefonino e ora rischia di perdere la vista a un occhio un ragazzo di 13 anni, vittima di una cruenta rapina mentre si trovava al Parco Canada di Cinisello insieme a un coetaneo. La tragica aggressione è avvenuta venerdì scorso nel primo pomeriggio, all’interno del giardino pubblico che si trova a ridosso del centro cittadino. I due ragazzi stavano passeggiando per raggiungere alcuni amici, quando sono stati raggiunti e aggrediti da due persone. Tutto è avvenuto in pochi istanti. Sono stati minacciati con un coltello e costretti a consegnare uno smartphone. I due ragazzi, spaventati, hanno tentato di fuggire, ma sono stati raggiunti dai rapinatori con i quali hanno ingaggiato una breve colluttazione. In quel momento, uno degli aggressori ha sollevato un ombrello e lo ha spinto verso l’occhio del tredicenne. La punta ha dapprima rotto la lente degli occhiali che portava e poi si è conficcata nell’occhio provocando una ferita definita seria.

Il ragazzo, che compirà 14 anni tra qualche settimana, è stato ricoverato in un ospedale specializzato di Milano dove è stato subito sottoposto a un delicato intervento. Non è ancora chiaro se i medici riusciranno a salvargli l’occhio. In ogni caso dovrà essere sottoposto a una lunga serie di interventi delicatissimi che hanno già cambiato la prospettiva della sua vita. Le indagini sono affidate ai carabinieri di Cinisello che stanno eseguendo accertamenti a tutto campo. Soprattutto nel mondo dei giovani. Non si esclude, infatti, che i due aggressori possano essere a loro volta minorenni. Così come non si esclude che possano essere stranieri, almeno dalla sommaria descrizione che hanno reso le vittime. Indagini ancora più i urgenti visto che nei Comuni del Nord Milano da mesi si assiste alla crescita esponenziale degli episodi di rapina compiuti da giovanissimi, spesso ai danni di minori. Cercano soldi e telefonini. A volte non esitano a pestare duro per racimolare pochi spiccioli. Difficile definirle bande, perché non si tratta di criminali veri, piuttosto di bulli che cercano di imporre le loro regole con l’uso spropositato della forza.

Sono affranti i genitori dei due ragazzi. Fortemente preoccupati anche i padri e le madri che temono per l’incolumità dei propri figli. Già alcuni mesi fa, le forze dell’ordine avevano scoperto una baby gang che rapinava i ragazzi all’uscita dall’istituto Parco Nord. Sabato pomeriggio, gli agenti di polizia di Cinisello hanno fermato un diciassettenne, di origine marocchine, accusato insieme a un altro minore di aver scippato una donna, sempre nel pomeriggio di venerdì. In un primo momento si era pensato che i due casi fossero collegati. Invece, è stato appurato che si tratta di di episodi diversi e separati tra loro.