Bresso, l'’idea del corteo contro il campo profughi

A Bresso cresce il malumore: "Siamo invasi"

La rivolta di lunedì scorso

La rivolta di lunedì scorso

Bresso (Milano), 30 agosto 2015 - "Chissà se il mondo si è accorto che siamo sotto invasione". Lo slogan della Lega Nord, con lo striscione aperto lunedì sera davanti al centro di via Clerici dopo la protesta dei profughi, diventa la parola d’ordine anche per una buona parte di bressesi. Perché, dopo i nuovi arrivi alla struttura gestita dalla Croce Rossa, Bresso dice basta  e prepara l’affondo. Oltre 350 post si sono accumulati sotto a un topic che su Facebook annunciava i nuovi 100 ingressi nel centro polifunzionale, dove meno di una settimana fa i migranti hanno messo sotto accusa le condizioni di permanenza. Ora sono gli abitanti della città del Parco Nord che pensano a una protesta. O una parte di essi. È stato creato un gruppo di discussione per realizzarla. Si chiama "Manifestazione pacifica organizzata dai bressesi e non". Per ora si sono iscritte meno di 30 persone. "Io non ce l’ho con i profughi, ma è ora di finirla. Perché non ci ritroviamo noi a protestare davanti al centro di via Clerici?", lancia l’idea una signora. E così l’idea inizia a prendere forma. "Se si vuole manifestare, io ci sto – risponde un’altra -. Soprattutto ora che il sindaco ha voltato le spalle ai suoi concittadini. Voglio poter girare tranquillamente per le strade di Bresso con i miei figgli». Così, c’è chi propone un raduno silenzioso davanti al polo di accoglienza. Chi, invece, lancia l’idea di un corteo per le strade di Bresso. E chi ancora propone di aspettare il prossimo consiglio comunale, per arrivare in massa al palazzetto davanti ad amministrazione e commissari di tutti i partiti politici. Su un dato sembrano tutti concordare. "Il campo della Croce Rossa va tolto e non alleggerito". Lo aveva detto anche il sindaco, poi i nuovi ingressi. "Alla faccia sua che aveva detto non più altre tende. Probabilmente già lo sapeva e le sue dichiarazioni servivano per tenerci tranquilli", sospettano in molti. Intanto, le condizioni si fanno difficili anche per i migranti. Capienza massima di 400 persone – ormai saturata - "prevedo che la situazione degenererà. Dove li mettonono altri 100 profughi? Faranno i letti a castello dentro le tende?". C’è chi riprende il suggerimento del primo cittadino: "Con tutte le caserme in disuso perché non li mettono lì?». Intanto, l’amministrazione sta organizzando una partita di calcio con i richiedenti asilo. "Forse vogliono ispirarsi al film Invictus solo che il sindaco non é Nelson Mandela. E non credo che basti dare due calci a un pallone".