Bresso, perde il lavoro e massacra di botte la moglie: 36enne in manette

La donna, esasperata dalle continue violenze, ha chiesto l'aiuto dei carabinieri

L'intervento dei militari

L'intervento dei militari

Bresso (Milano), 15 aprile 2016 - Un 36enne è stato arrestato per maltrattamenti in famiglia a Bresso. A chiedere ai carabinieri è stata la moglie, coetanea, esausta dalle violenze di cui quotidianamente era vittima: nella tarda serata di ieri ha preso coraggio e, dopo anni di vessazioni, è andata in caserma per porre fine al suo incubo, mostrando il volto, le braccia e le gambe piene di lividi. Ai militari ha raccontato che tra lei e il marito, entrambi italiani e sposati da dieci anni, era sempre andato tutto bene, fino quando lui tempo fa ha subito un lutto in famiglia. Sconvolto dal dolore ha perso il lavoro da operaio, e ha cominciato a passare le sue giornate in un centro scommesse giocando a bingo, sperperando così lo stipendio della coniuge, anche lei operaia. L'uomo ha cominciato a picchiarla, tanto che in un'occasione la donna, mossa dalle domande di colleghi e parenti preoccupati, aveva sporto denuncia raccontando di essere stata aggredita e rapinata da un gruppo di malviventi romeni, il tutto per giustificare i lividi e le escoriazioni sul suo corpo.