Legionella a Bresso, il sindaco: "Forse colpa dei lavori all'acquedotto"

Il primo cittadino Ugo Vecchiarelli rassicura la popolazione: "Ultimo caso il 20 ottobre, non me ne risultano di nuovi"

Ugo Vecchiarelli, sindaco di Bresso

Ugo Vecchiarelli, sindaco di Bresso

Bresso, 23 ottobre 2014 - "L'Asl ha effettuato 26 prelievi, attendiamo gli esiti: il primo è già arrivato ed è positivo, riguarda il contagio di una persona avvenuta sotto la doccia". Lo afferma Ugo Vecchiarelli, sindaco di Bresso, dove si sono verificati sei casi di legionella uno dei quali mortali. ''Abbiamo avuto mese di settembre molto caldo e anomalo che potrebbe essere causa dello sviluppo del batterio - ha aggiunto - così come potrebbe essersi sviluppato durante alcuni lavori all'acquedotto all'inizio del paese''. 

Intanto proseguono sia il monitoraggio del territorio che le riunioni straordinarie per contenere l'allarme. ''Sono a conoscenza di questo fenomeno da venerdì 17 ottobre, mentre il primo caso diagnosticato risale al 29 di settembre - ha detto ancora il sindaco -, ho voluto immediatamente incontrare i vertici Asl e Ufficio Igiene per fare il punto e rassicurare la popolazione. Lunedì scorso ho anche incontrato la dirigenza del Consorzio Acqua Potabile che gestisce il nostro servizio idrico e insieme ad Asl abbiamo diffuso subito un prontuario restrittivo precauzionale, per non lasciare nulla al caso''.

"Bisogna tenere presente che la legionella colpisce primariamente persone affette da patologie con deficit immunitario - ha concluso Vecchiarelli - come purtroppo è accaduto per la persona deceduta. Gli altri ricoverati, mi è stato comunicato, non sono in pericolo di vita. L'ultimo caso è stato diagnosticato il 20 ottobre, non me ne risultano altri''.