Bresso, lago sicuro: scattano i controlli. Ma i bagnanti se ne infischiano

Volontari al lavoro al Parco Nord dopo l’annegamento di un uomo

Le guardie ecologiche perlustrano le zone «a rischio» del Lago Niguarda in cui è vietata la balneazione

Le guardie ecologiche perlustrano le zone «a rischio» del Lago Niguarda in cui è vietata la balneazione

Bresso (Milano), 28 luglio 2015 - Sarà un duro braccio di ferro che proseguirà sicuramente per tutta l’estate quello tra le Guardie ecologiche volontarie e i frequentatori del «Lago Niguarda». Una battaglia quotidiana per pretendere il rispetto di regole elementari, indispensabili per la convivenza dei frequentatori, e che in alcuni casi possono voler dire salvare la vita alle persone. Dopo la morte per annegamento di un bagnante all’interno del nuovo lago milanese del Parco Nord, inaugurato nel mese di giugno confine tra Bresso e Milano, il Parco Nord ha dato un giro di vite al rispetto delle regole. Per tutto il week end le guardie volontarie hanno presidiato l’area del grande lago che si estende per più di un chilometro e che in questi giorni di grande caldo ha dato refrigerio a migliaia di persone. Sembra di essere all’idroscalo, con centinaia di persone assiepate tutto intorno alle sponde per pic nic e relax sui prati e nelle giovani boscaglie. Qualcuno mette i piedi nell’acqua. In molti sono tentati di fare un tuffo. Ma proprio come all’idroscalo, il pericolo di incidenti e annegamenti è sempre dietro l’angolo.

Nelle ultime settimane, complice la canicola calata su Milano, il numero di bagnanti che ha sfidato il divieto di balneazione è diventato elevatissimo. Anche nell’ultimo week end, nonostante la diffusione della notizia di una morte per annegamento e la presenza di diverse guardie ecologiche, in molti si sono tuffati infischiandosene delle regole. Il parco ha deciso di fare sul serio. Le guardie ecologiche in questi giorni hanno avvicinato centinaia di persone fornendo loro una coppia del regolamento e una mappa che riassume tutte le prescrizioni e le indicazioni utili. È bene sapere che nel lago è stata totalmente vietata la balneazione, non tanto per motivi igienici, ma per la mancanza di un presidio di controllo e soprattutto perché non è stata ancora richiesta l’autorizzazione alla balneabilità all’Asl che ne è competente.

«Il Parco non ha avanzato per il 2015 alcuna richiesta e al momento non ritiene di procedere in tale senso almeno fino al momento della chiusura di tutti i cantieri e del collaudo di tutte le opere circostanti il lago», ha precisato il presidente del Parco Nord Giuseppe Manni. Ma si va oltre. Intorno al lago non vi sono aree per cani, dunque ogni animale deve essere portato al guinzaglio per evitare che si tuffi nel lago. Infine, un altro divieto riguarda i ciclisti. Non è consentito l’uso dei sentieri perimetrali, che sono riservati ai soli pedoni. Un insieme di regole che le guardie ecologiche volontarie, almeno in questa prima fase, stanno cercando di far rispettare attraverso il dialogo con gli utenti, senza ricorrere alle sanzioni. Un percorso molto complesso, soprattutto nei week end, quando la presenza dei frequentatori è così elevata da rendere difficile il mantenimento dell’ordine.