Bresso, una rete per raccogliere le more e salvare il marciapiedi

Sfoltitura dello storico gelso di piazza Immacolata e "telo" cattura-frutti

Il gelso

Il gelso

Bresso (Milano), 30 maggio 2016 -- Come le olive, anche le more saranno raccolte grazie a una speciale rete. A Bresso, il gelso nero di piazza Immacolata non "sporcherà" più i vialetti del sottostante parchetto pubblico con le sue more scure e succose. Proprio nelle tarde settimane di primavera, i tanti rami di questo storico gelso (o "muròn", in dialetto milanese) si caricavano di frutti del medesimo e intenso colore, che finivano inesorabilmente sulle mattonelle dei marciapiedi: d’altra parte, nessuno le coglieva. Il risultato era sotto gli occhi dei passanti, che si lamentavano: i vialetti diventavano appiccicosi, scivolosi e nerastri per qualche settimana.

Tra pochi giorni non sarà più così: già lunedì mattina, la ricca chioma è stata sfoltita. E sarà applicata sotto i rami e lungo il tronco proprio una rete, in grado di raccogliere le more mature senza che finiscono per terra. Per i residenti, comunque, il gelso rappresenta un pezzo importante della storia della Bresso contadina e agricola. Il "muròn" è il simbolo naturale della città ed è inserito nello stemma del Gonfalone del Comune. Come le more mature che cadono, il gelso è ormai una rarità sul piccolo territorio locale. Se fino all’Ottocento i suo filari riempivano la campagna intorno al piccolo borgo contadino, ora di "muròn" se ne possono contare sulle dita di una mano.