Decollo vietato alla delegazione: scoppia pure il caso diplomatico

Bresso, gli estoni erano atterrati prima dello stop ai voli

Su Bresso è scattata la No Fly Zone

Su Bresso è scattata la No Fly Zone

Bresso (Milano), 3 maggio 2015 -  La chiusura dell’aeroporto di Bresso per la sicurezza di Expo rischia di trasformarsi in un caso diplomatico che ha sullo sfondo proprio i protagonisti di Expo. Giovedì, nel primo giorno di chiusura dello spazio aereo, il capo della delegazione Expo dell’Estonia ha chiesto allo scalo bressese di decollare con l’aereo con cui era arrivato due settimane prima insieme ad altri collaboratori. Il suo quadriposto Cirrus era parcheggiato da giorni sulla pista, a disposizione della delegazione estone, pronto a decollare in ogni momento. Mai la delegazione avrebbe immaginato che un blocco aereo l’avrebbe imprigionata al suolo. Il capo, nonché pilota, era stato informato il 24 aprile da Enac che dalla mezzanotte del giorno successivo sarebbe entrato in vigore il Notam di sospensione del volo su tutta l’area milanese, ma a quanto pare le indicazioni non sono state chiare o non sono state recepite celermente dalla delegazione che oggi è bloccata come tutti gli aerei ed elicotteri della zona.Inutili le proteste degli estoni che hanno informato l’ambasciata, aprendo un caso diplomatico. Come c’era da attendersi, il divieto di volo si sta trasformando in una fonte di problemi e proteste. Molte anche le società di eliaviazione che contavano sulle aviosuperficie sui piccolo aeroporti del Milanese per far approdare i loro clienti vip il più vicino possibile alle aree di Expo. Molti elicotteri erano stati già opzionati per queste attività con grandi sponsor e presenze davvero importanti ma, almeno per ora, tutto è stato vanificato.

Se ne riparlerà a fine maggio, quando scadrà il Notam che ha una durata di un mese. In questi trenta giorni Enac dovrà garantire la messa in sicurezza dell’aeroporto di Bresso per sperare in un cambio di valutazione da parte del tavolo tecnico sulla sicurezza della Prefettura. In molti hanno chiesto l’apertura di corridoi di volo che consentano ad aerei ed elicotteri di decollare e atterrare tenendosi alla larga dal sito Expo. Tuttavia prevalgono le esigenze di sicurezza: per cancellare il rischio che qualche folle rubi un aereo per usi imprevedibili, l’unico modo è chiudere le aree di decollo intorno al sito, Bresso in primis. Ma c’è, tra i piloti milanesi, qualcuno che ha scritto ad Enac facendo notare che nel perimetro di poco più di 10 minuti di volo dal sito Expo ci sono almeno 21 aree di volo.