Bresso, l'allarme dell'Aeroclub: "Quel divieto rischia di farci chiudere"

Il sindaco Vecchiarelli oggi al vertice sicurezza in Prefettura

Paolo Franzo, presidente dell'Aeroclub Milano

Paolo Franzo, presidente dell'Aeroclub Milano

Bresso (Milano), 28 maggio 2015 - Un mese fa il primo divieto di decollo all’aeroporto di Bresso era stato preso con preoccupazione ma anche con un pizzico filosofia. "Scopriranno che gli aerei di Bresso non attentano alla sicurezza di Expo", si diceva. Ora la situazione si fa esplosiva.

A rischio ci sono 25 posti di lavoro di piloti dell’Aeroclub Milano e delle società che gestiscono servizi con gli elicotteri dal campovolo di Bresso. Inoltre, ci sono almeno 100 aspiranti piloti che non possono proseguire la loro formazione. Costretti a terra da l'ordine emanato dall’Enac in accordo con la Prefettura di Milano, fino almeno al 24 agosto. Con la possibilità di proroga fino a fine Expo.

"Ci tengono chiusi per la sicurezza di Expo. Ma le sembra questo lo spirito della manifestazione? - attacca Paolo Franzo, il presidente dell’Aeroclub Milano che da 60 anni ha sede a Bresso -. Abbiamo proposto ogni genere di soluzione ma le istituzioni preposte ci hanno ignorato. Abbiamo chiesto di riparare la recinzione, di fare vigilanza diurna e notturna, di limitare l’attività aerea a un corridoio a nord, ma è stato tutto inutile. Si è cercata una soluzione assurda e qualcosa non quadra: decine di luoghi sensibili vengono vigilati in occasione di Expo, perché noi no? Ricordiamoci che quando un aereo si è schiantato nel Pirellone, il velivolo era partito dall’aeroporto di Locarno in Svizzera".

Quando un mese fa la Commissione sicurezza di Expo aveva imposto a Enac la chiusura dello spazio aereo, aveva anche annotato che la situazione sarebbe stata rivista in base ad alcuni lavori di messa in sicurezza che dovevano essere realizzati nello scalo bressese. Ad oggi, nessuno da Enac li ha ordinati. Dunque appare piuttosto scontata la riconferma della chiusura. Appare invece curioso che l’ente di aviazione non abbia fatto nulla per quelle carenze.

"La vicenda della chiusura dello spazio aereo per motivi di sicurezza ha tanto il sapore di un provvedimento d’emergenza accampato per coprire, invece, dei ritardi" ha aggiunto il sindaco di Bresso Ugo Vecchiarelli. Oggi il sindaco parteciperà a un Comitato per la sicurezza in programma in Prefettura, a Milano presenti anche i vertici dell’Areoclub Milano: "Se qualcuno pensa - ammonisce - che facendo fallire l’Aeroclub Milano può cambiare la destinazione d’uso dell’area e di inserire il business dei voli commerciali e Aerotaxi, avrà contro tutta la cittadinanza".