Martedì 23 Aprile 2024

Selfie mania alla guida: quando la moda è il nuovo pericolo

Scattare un selfie mentre si è in auto comporta una distrazione di 14 secondi, controllare i social media circa 20 secondi: un tempo nel corso del quale un'auto che procede a 100 km/h percorre la distanza di 5 campi di calcio

Selfie (AFP)

Selfie (AFP)

Roma, 11 agosto 2014 - La selfie-mania fa sempre più proseliti, ma rischia di diventare molto pericolosa se a scattare il famoso autoscatto sono gli automobilisti alla guida. A lanciare l'allarme per i possibili incidenti causati da questa moda, è l'Associazione sostenitori amici polizia stradale, che da tempo ha fatto notare l'aumento dell'utilizzo di smartphone e tablet da parte degli automobilisti. "Se prima c'era solo chi parlava al telefono senza auricolare - denuncia il presidente dell'Asaps, Giordano Biserni - ora c'è chi naviga online, chi twitta, chi usa Whatsapp. E adesso anche chi si fotografa. 

Il monitoraggio promosso dall'Asaps nel dicembre scorso aveva rilevato come il 12,4%, degli automobilisti nelle ore di maggior traffico utilizzasse il cellulare alla guida, fino a raggiungere picchi del 16%. E una recente ricerca di Ford sulle distrazioni al volante, condotta su un campione di 7mila giovani europei di età compresa tra i 18 e i 24 anni, ha certificato che uno su 4 ha scattato un "selfie" al volante (26% tra gli italiani), mentre addirittura due su quattro ammettono di avere scattato fotografie mentre erano alla guida. "Sempre più spesso, afferma Biserni, è possibile scorgere tablet posizionati direttamente sul volante. Ma anche motociclisti che scrivono messaggi o tengono il cellulare incastrato tra l'orecchio e il casco. Non è dato sapere quanti siano gli incidenti, dai più lievi a quelli mortali, causati dalla distrazione dovuta all'utilizzo di smartphone e tablet, ma si sa che sono in aumento i sinistri senza una causa apparente. E sono circa il 35% le fuoriuscite per sbandamento nei soli incidenti mortali del fine settimana. 

"Scattare un 'selfie' alla guida - spiega il presidente dell'Asaps - comporta una distrazione della durata media di 14 secondi, mentre accedere ai social media può deconcentrare il guidatore dalla strada per ben 20 secondi, un tempo nel corso del quale un'auto che procede a 100 km/h percorre la distanza di 5 campi di calcio. Mentre sono 7 i secondi durante i quali si distolgono gli occhi dalla strada per comporre un numero su un cellulare. A 50 km/h si fanno 98 metri al buio, a 100 km/h sono quasi 200 metri. Una follia".