Prima si riempie di alcol e coca poi insulti e botte alla compagna

Sul posto sono arrivati gli agenti del commissariato di Rho-Pero che hanno bloccato l’uomo e ascoltato la testimonianza della donna. In lacrime, prima di essere accompagnata al pronto soccorso, la 30enne ha raccontato di altri episodi e ha ammesso di non avere mai trovato il coraggio di denunciare di Roberta Rampini

La polizia in azione (foto di repertorio)

La polizia in azione (foto di repertorio)

Rho, 23 settembre 2014 - Era sotto l’effetto della cocaina e dell’alcol, l’altra sera, quando ha aggredito in modo violento la convivente. Non era la prima volta ma lei non lo aveva mai denunciato. Già sottoposto alla misura alternativa dell’affidamento ai servizi sociali per reati di droga, nelle scorse ore, è stato arrestato per maltrattamenti in famiglia e atti persecutori. In manette è finito M.F. 34enne, italiano, pregiudicato. Il fatto è successo nell’appartamento della coppia, un palazzo in via Sebenica a Rho

Per motivi banali l’uomo ha iniziato ad urlare e minacciare la convivente, poi l’ha picchiata brutalmente. Sono stati i vicini di casa allarmati dalle urla della donna a telefonare al 113. Sul posto sono arrivati gli agenti del commissariato di Rho-Pero che hanno bloccato l’uomo e ascoltato la testimonianza della donna. In lacrime, prima di essere accompagnata al pronto soccorso, la 30enne ha raccontato di altri episodi e ha ammesso di non avere mai trovato il coraggio di denunciare. Gli agenti raccolti tutti gli elementi necessari, considerata la gravità della situazione, hanno chiesto all’autorità giudiziaria un provvedimento immediato di revoca dell’affidamento in prova ai servizi sociali. Meno di 24 ore dopo il giudice ha firmato il provvedimento di cattura, gli agenti si sono presentati nell’abitazione del 34enne e lo hanno arrestato. Ora l’uomo si trova nel carcere milanese San Vittore. La convivente, invece, è stata sottoposta alle cure mediche al pronto soccorso dell’ospedale rhodense e dimessa con una prognosi di sette giorni. 

roberta.rampini@ilgiorno.net