Arese, 19 ottobre 2011 - È ricominciato sabato scorso il campionato di serie C di volley e, nel girone B, la Spaggiari Re Figeco di Arese si è trovata ad affrontare subito il derby con la neopromossa Polisportiva Ardor di Bollate. Gli aresini, squadra costruita per ambire ai massimi traguardi, non hanno avuto difficoltà a vincere l’incontro, che si è chiuso sul punteggio di 0-3 (15-25, 21-25 e 13-25 i risultati dei set). Il tecnico Giampiero Fasce, alla vigilia del debutto, era stato molto cauto nel descrivere il livello raggiunto dalla sua squadra facendo presenti quelle che erano state le difficoltà oggettive che la società aveva dovuto fronteggiare in questo inizio di stagione. I lavori di sistemazione della palestra dove gioca la Spaggiari avevano infatti richiesto più tempo di quanto fosse auspicato e questo non aveva permesso alla squadra di iniziare la preparazione nei tempi che aveva pianificato. Fasce sottolineava come un paio di settimane di ritardo nella preparazione potessero mettere in difficoltà chiunque e a maggior ragione una squadra come la Spaggiari che ha subito un profondo rinnovamento e che ha la necessità di lavorare insieme per trovare la giusta amalgama tra giocatori e tecnico, quasi tutti provenienti da squadre ed esperienze diverse.

Malgrado tutto ciò la Spaggiari ha però vinto la sua partita in maniera convincente, anche se Fasce continua a essere molto cauto: «L’Ardor è una neopromossa e, malgrado il nostro ritardo di preparazione, non aveva oggettivamente la possibilità di crearci grossi problemi. La partita non è quindi stata molto indicativa di quello che è il nostro livello attuale perché, tolta qualche difficoltà dovuta più che altro all’emozione del debutto, non avevamo dall’altra parte della rete un avversario attrezzato per mettere in difficoltà una squadra che, a prescindere da tutto, in questo campionato lotterà per la promozione in serie B». Dal match non è venuta quindi nessuna indicazione utile all’allenatore della Spaggiari per fare il punto sullo stato di avanzamento dei lavori. «In questo senso — conferma Fasce — non abbiamo avuto delle grosse risposte tecniche e rimango convinto che per vedere la vera Spaggiari sarà necessario aspettare almeno fino alla metà di novembre. Qualche indicazione importante però l’ho avuta ed è stata la conferma dell’impegno e della voglia di fare della squadra, segno che tutti i giocatori sono consci di quello che ci si aspetta da loro e sono pronti a darlo».

Un altro aspetto che ha favorevolmente impressionato l’allenatore aresino è stata l’interpretazione dei diversi momenti della partita che i suoi ragazzi sono stati in grado di dare: «Nel corso del secondo e del terzo set la partita ha vissuto un paio di momenti delicati e li ho apprezzato il cinismo della squadra che ha avuto la capacità di non commettere grossi errori rimanendo lucida e comprendendo quali erano le cose da fare per superare il momento. In queste fasi della partita i giocatori hanno dimostrato di sapere essere molto concreti e capaci di osare quando necessario ma anche di sapersi accontentare e di portare a casa il punto quando questo serve».

Il girone B è indubbiamente il più equilibrato dei tre, con quattro o cinque squadre in grado di ambire alla promozione e una, il San Giuliano, che a detta di tutti dovrebbe fare campionato a sè, forte com’è di un sestetto con giocatori che di fatto sono di serie B. Sabato però San Giuliano ha lasciato un set a Mortara, anche se la cosa non stupisce più di tanto Fasce che dice: «Innanzitutto Mortara è una buona squadra e poi San Giuliano è chiaramente andata in campo con l’intenzione di divertirsi e alla fine un set le è scappato di mano. Continuo a essere convinto che per il primo posto e quindi per la promozione diretta in serie B2 ci siano sempre solo loro, con noi e qualche altra squadra che lotteremo per i playoff».