Villa Borromeo di Senago, dopo il crac spunta un cartello «vendesi»

Acquisto ghiotto ma non facile: ora la parola spetta ai creditori

Villa Borromeo, residenza lussuosa con dieci ettari di terreni

Villa Borromeo, residenza lussuosa con dieci ettari di terreni

Senago (Milano), 11 luglio 2015 - "Vendesi". È il cartello messo sopra la concessione del passo carraio rilasciata dal Comune di Senago, a Villa San Carlo Borromeo. Finora, dopo il fallimento della storica villa, nessuno aveva mai parlato della vendita di questo hotel cinque stelle lusso. Da qualche giorno però sul cancello principale c’è il cartello che indica di rivolgersi al curatore fallimentare nominato dal tribunale di Milano. Si è pensato a qualche scherzo di cattivo gusto, ma poi la presenza di altri cartelli che indicano nomi e numeri di telefono a cui rivolgersi per informazioni, tra cui quello del dottor Diego Moscato di Milano, uno dei tre curatori fallimentari, sembra confermare che l’antica dimora patrizia, diventata un hotel di lusso, sia veramente in vendita. Contattato lo studio del curatore da «Il Giorno», è stato chiesto di inviare una mail per avere informazioni. Operazione fatta, ma senza risposta.

La sentenza di fallimento della Villa San Carlo Borromeo srl, è stata emessa dal tribunale di Milano il 25 giugno 2015. Il giorno successivo è stata chiusa e pochi giorni dopo sono arrivati i curatori a mettere i sigilli, le catene e i lucchetti. Ora, quindici giorni dopo, ecco apparire il cartello "Vendesi". Per chi ha intenzione di acquistarla non sarà certamente un’impresa facile. I creditori dovranno presentare i propri conti un mese prima «dell’esame dello stato passivo» fissato per il 21 dicembre prossimo. Poi il giudice vedrà il da farsi.

Intanto le voci sui futuri acquirenti e la destinazione si moltiplicano. L’acquisto è aperto a tutti e l’investimento, anche se in un momento finanziario difficile, è appetitoso, visto l’edificio, la sua storia, il suo contenuto ed i dieci ettari di terreni che lo circondano. C’è chi parla di cordate cinesi, chi auspica l’interesse di grandi gruppi alberghieri, chi la vorrebbe vedere nella mani della collettività, ma pare anche che ci sia un imprenditore locale interessato. La notizia del crac finanziario è arrivata anche a Miami, negli Stati Uniti, sperando che qualcuno si faccia avanti. In questi mesi si potrebbe giocare il destino della villa che nei secoli ha ospitato gradi nomi della cultura internazionale.