Cornaredo,1.500 firme alla Città Metropolitana per la Scuola Alberghiera

Il sindaco: la struttura abbandonata non piace a nessuno

Lo scheletro edilizio dell’istituto alberghiero abbandonato

Lo scheletro edilizio dell’istituto alberghiero abbandonato

Cornaredo (Milano), 19 maggio 2015 - Mille e cinquecento firme raccolte in poche settimane e consegnate alla Città Metropolitana per chiedere lo sblocco del cantiere della scuola superiore alberghiera in fase di costruzione nell’area di via Volta, angolo via Repubblica. La petizione era stata promossa lo scorso mese di febbraio dal Comune di Cornaredo all’insegna dello slogan «Ripartiamo dalla scuola superiore». E non c’è voluto molto per raggiungere l’obiettivo delle 1500 firme (numero minimo per sottoporre istanze o petizioni alla Città Metropolitana, ndr) a testimonianza del fatto che quella «scuola» lasciata a metà non piace a nessuno.

"Abbiamo depositato le firme nei giorni scorsi. Con la petizione chiediamo al sindaco metropolitano Giuliano Pisapia di far ripartire i lavoro e completare il primo lotto - spiega il sindaco Yuri Santagostino - la scuola alberghiera è stata una delle prime questioni di cui ci siamo occupati lo scorso giugno quando ci siamo insediati, avevamo anche scritto a Renzi chiedendo che la scuola venisse inserita tra gli interventi del Decreto Sblocca Italia. Ora la competenza è della nuova Città Metropolitana alla quale abbiamo chiesto anche di fare chiarezza sulle risorse finanziarie per realizzare il secondo e terzo lotto. Secondo quando ci hanno riferito, ci sarebbe solo un problema burocratico, l’impresa che dovrà concludere la scuola è stata già individuata". Intanto nel cantiere regna il degrado: erbacce ovunque, la rete arancione che delimita l’area tagliata in alcuni punti forse da qualcuno entrato per rubare il materiale o bivaccare, ci sono serramenti già rotti e infiltrazioni d’acqua.

"Sappiamo che il cantiere è monitorato dalla Città Metropolitana, ci auguriamo che non ci siamo situazioni gravi da richiedere ulteriori risorse economiche - conclude Santagostino - la conclusione dei lavori rappresenta l’unico modo per fermare il degrado strutturale dell’opera, furti e atti vandalici. Quel cantiere abbandonato rappresenta una ferita aperta nel tessuto urbano di Cornaredo. La vicenda è nota: nel 2009 in un protocollo d’intesa, Provincia di Milano e Comune di Cornaredo, definirono la costruzione di un istituto alberghiero in via Volta. La Provincia stanziò i soldi necessari pari a 5,3 milioni di euro, l’amministrazione comunale il terreno di 15mila metri quadrati. Posa della prima pietra l’11 dicembre 2009, fine lavori dicembre 2012. Ma i lavori si sono fermati a settembre 2012 a causa del fallimento dell’impresa che stava realizzando l’opera. La scuola a indirizzo alberghiero e turistico-aziendale prevede l’accoglienza di 625 studenti. Il primo lotto comprende la costruzione di 15 aule con annessi laboratori, servizi, uffici, ingresso generale, centrale termica e sistemazione esterna del lotto. Il secondo e terzo spazi per attività collettive didattiche e attrezzature sportive.