Rho, la scrittrice che incanta i bambini: "Scoprite subito la magia dei libri"

Marinella Barigazzi presenta il suo ultimo testo: "La Tela di Leo"

Marinella Barigazzi nella biblioteca di Pregnana

Marinella Barigazzi nella biblioteca di Pregnana

Rho (Milano), 7 febbraio 2016 - Si definisce figlia d’arte, suo papà Mario Barigazzi in arte Barimar, 90 anni, è un fisarmonicista. La musica nella sua vita ha avuto un ruolo importantissimo, tuttavia la sua «vena artistica» non si è sviluppata tra le righe del pentagramma, ma tra le pagine dei libri per l’infanzia. Marinella Barigazzi, nata a Pavia, 57 anni, vive a Rho. Ha pubblicato nei giorni scorsi il suo primo libro «autoprodotto» con Paola Pappacena (illustratrice), «La Tela di Leo», stampato da Grafiche Az. Leo è un ragno creativo, vive in un museo e fa ragnatale davvero speciali ispirate ad opere d’arte. Il libro è dedicato «alle persone creative e fantasiose che osano esserlo al di la di tutto e di tutti». La storia di Leo è nata molti anni fa, ma rimasta nel cassetto in attesa di un editore che non è mai arrivato, «poi ho incontrato Paola che ha realizzato le illustrazioni e così ho deciso di pubblicare questo libro, da sola».

Marinella non ha sempre scritto di ragni e storie per bambini, «lavoravo nel settore dell’informatica traducevo testi dall’inglese all’italiano, poi sono passata ai libri per l’infanzia e così mi sono appassionata alla letteratura per l’infanzia, ma non avevo conoscenza in quel settore, fino al 2003 quando Ape Junior mi ha dato da tradurre il libro ‘Il punto’ di Peter Reynolds - racconta l’autrice rhodense - mi piaceva questo nuovo lavoro e ho deciso di dedicarmi ai libri illustrati». Testo dopo testo, personaggio dopo personaggio, nel 2007 e 2008 nascono i suoi primi albi illustrati «Da grande» e «Bimbo da grande», per Edizioni Lapis e illustrati da Ursula Bucher, ristampati e pubblicati anche in Israele, Corea e Cina. Il suo terzo albo illustrato «Chissà...» (Kite Edizioni, 2009), apprezzato per il testo poetico illustrato da Ursula Bucher, ha ricevuto positive recensioni e una menzione speciale dalla giuria del Premio delle Palme. Nel 2014 il suo libro «Io e lei», Lo Stampatello Editore, una delicata storia di amicizia autobiografica, «nata dai pancioni di due mamme che si incontravano ai giardini, che è cresciuta negli anni per arrivare ai 18, quando io e la mia amica avevamo addirittura i fidanzati che abitavano nello stesso palazzo ed erano amici tra loro. Ho preso spunto da alcuni aspetti psicologici che nell’età adulta è più facile analizzare e mi sono lasciata trasportare dalla fantasia». I personaggi nascono per caso, da esperienze del passato o situazioni da poco vissute, «il libro ‘Chissà’ che narra del primo viaggio in treno di un bambino è nato proprio mentre ero in treno e tornavo un po’ sconsolata dalla Fiera del Libro di Bologna, io scrivo il testo e poi l’illustratrice da tavole con disegni è una gioia quando lo vedo realizzato e stampato».

Marinella  e Paola, nell’ambito dell’iniziativa «Colazione in biblioteca» organizzata dal Comune di Pregnana Milanese, ieri mattina hanno raccontato la storia di Leo a decine di bambini attenti e incuriositi da quel ragno. «Bisogna incoraggiare i bambini alla lettura con l’esempio, portandoli in biblioteca e magari spegnendo la televisione - conclude Marinella - nei testi dei miei libri ci sono personaggi frutto della fantasia ma provano sentimenti reali, che bambini e adulti dovrebbero imparare a viverli senza timore. Sono contenta quando mi invitano nelle biblioteche e nelle scuole a parlare con i bambini perché è anche un modo restare in contatto con il mondo dell’infanzia».