Rapina in villa a Rho, è allarme. "Ma siamo superpresidiati"

Sos sicurezza? Il sindaco Romano risponde coi numeri: controlli a ogni ora

Pietro Romano

Pietro Romano

Rho (Milano), 4 agosto 2015 - "Esprimo solidarietà e vicinanza alla famiglia vittima della rapina e dell’aggressione. Sono fatti che non dovrebbero mai accadere soprattutto in questo momento in cui la città di Rho è la più presidiata dell’hinterland milanese". È questo il commento del sindaco, Pietro Romano, in merito alla rapina in villa avvenuta venerdì sera nella frazione Terrazzano. Quattro malviventi, ben vestiti, con il volto scoperto, hanno fatto irruzione nella villa di via Cadore, sequestrato un’intera famiglia, padre, madre e figlia 19enne costringendoli a consegnare denaro, cellulari e alcuni monili in oro. L’uomo è stato colpito in testa con un badile e tutti hanno sul volto i segni della violenza subita.

Mentre proseguono le indagini da parte dei carabinieri della Compagnia di Rho per rintracciare i quattro malviventi, in città divampa la polemica sulla sicurezza. Tantissimi i post sui social network per chiedere maggiori controlli. Come spesso accade in questi casi qualcuno propone metodi di difesa personale tutt’altro che legali o invoca ronde di cittadini. Altri puntano il dito contro Expo, "la città è meno sicura perché tutti presidiano il sito". Ma il sindaco smentisce questa affermazione con dati alla mano: "Non è vero che il pattugliamento della città è diminuito anzi, al contrario, grazie ad Expo sono arrivati rinforzi nell’Arma dei carabinieri e nella Polizia di Stato. Sulle 24 ore ci sono sempre 2-3 pattuglie dei carabinieri e cinque per turno della Polizia di Stato. Da qualche giorno è partito il terzo turno della nostra polizia locale, fino alle venti ci sono tre pattuglie in servizio, dalle venti all’una di notte altre due pattuglie. Un numero così elevato di forze dell’ordine è pari a quello di una città come Bologna".

Il sindaco appresa la notizia della rapina ha chiesto informazioni e dati ai carabinieri e aggiunge che "non c’è stato nessun aumento di furti e rapine rispetto allo scorso anno, anzi per il momento si è registrato un calo". Poi conferma l’apertura del commissariato entro fine anno: "Un trasloco proprio durante Expo non è opportuno" - e il suo prossimo impegno: "Adesso la vera sfida è mantenere questo livelli di sicurezza e di controllo della città anche dopo l’Esposizione Universale".

Anche la Lega Nord, che siede tra i banchi della minoranza, interviene esprimendo preoccupazione: "La sicurezza deve essere una priorità per i cittadini sia sul suolo pubblico che nelle proprie abitazioni private - dichiara il consigliere comunale, Simone Giudici - abbiamo più volte portato la questione sicurezza in consiglio comunale sia denunciando delle situazioni critiche sia con proposte concrete su come aumentare i controlli in città e nelle frazioni. Ma come è possibile dialogare e trovare delle soluzioni per la città quando dall’altra parte c’è un muro che considera tutto ciò che dice la Lega razzista? Dai banchi dell’opposizione a settembre proporremo il controllo di vicinato con la speranza che questa amministrazione ascolti le nostre richieste in direzione di una maggiore sicurezza in città".