In Italia con la promessa di una vita migliore, vengono pestate e costrette a prostituirsi: arrestati i due aguzzini

Le due giovani romene erano arrivate a Milano con la speranza di lavorare come baby sitter e ballerina. Ma era solo una trappola di due connazionali: le due (di 26 e 17 anni) sono state massacrate di botte e costrette a prostituirsi lungo le strade di Rho

Polizia

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Rho (Milano), 20 agosto 2014 - Hanno fatto arrivare dalla Romania due giovani connazionali di diciassette e ventisei anni. Per loro la promessa era quella di una vita migliore, di un lavoro come baby-sitter o ballerina. Ma era solo una trappola. Una volta arrivate in Italia i due aguzzini, romeni di 24 e 26 anni, le hanno pestate e costrette a prostituirsi, controllandole a vista. L'inferno delle giovani straniere è finito ieri pomeriggio intorno alle 15, quando una pattuglia di polizia ha notato la ragazza più grande in via Capuana. Sul corpo presentava numerosi lividi e ferite. Lei e la diciassettenne sono state condotte in ospedale per accertamenti. E così è emerso il dramma. 

Dopo essere state attirate a Milano con il miraggio di un'occupazione, sono state costrette a prostituirsi dal primo giorno, 17 agosto, mentre i loro due "padroni" le controllavano a vista da una macchina sempre in sosta nella stessa via Capuana. Lì, infatti, gli agenti intervenuti hanno trovato e arrestato un 24enne con precedenti e un 25enne incensurato, entrambi di nazionalità rumena, accusati per induzione alla prostituzione e sfruttamento.