Rho, 30 novembre 2014 - Era in attesa di clienti quando è stata avvicinata da una volante del Commissariato di Rho-Pero. Per evitare il controllo prima ha spintonato un agente, facendolo cadere in un piccolo canale sul ciglio della strada, poi è scappata a piedi. Infine ha picchiato anche l’agente donna che è riuscita a raggiungerla dopo una corsa a piedi. Con l’accusa di lesioni aggravate e resistenza a pubblico ufficiale gli agenti del commissariato hanno arrestato una prostituta nigeriana di 22 anni. La ragazza, in Italia senza permesso di soggiorno né fissa dimora, è una delle lucciole che quotidianamente si prostituisce in via Dei Fontanili, a Rho.
È proprio qui che gli agenti, intorno alle 18 di venerdì, mentre erano impegnati in un normale servizio di controllo del territorio finalizzato anche al contrasto della prostituzione, l’hanno notata. Era sola. Gli agenti si sono avvicinati ma, alla richiesta dei documenti, la ragazza si è avventata con violenza contro uno di loro, lo ha spinto talmente forte che lo ha fatto cadere nel canale che c’era poco distante. Poi si è messa a correre lungo la via San Marino. A quel punto il secondo agente della Volante, una donna, si è messa all’inseguimento della prostituta riuscendo a bloccarla dopo quasi un chilometro. Nonostante il fiatone e la stanchezza la nigeriana, tutt’altro che arrendevole, ha reagito con violenza contro l’agente: c’è stata una collutazione e solo dopo qualche minuto l’agente è riuscita a bloccarla, renderla inoffensiva e accompagnarla fino alla Volante.
La prostituta è stata identificata e accompagnata negli uffici del commissariato. Nel frattempo l’agente caduto nel canale è stato accompagnato al Pronto soccorso dell’ospedale di Rho, dove gli è stata diagnosticata una contusione al polso, una distorsione al piede. All’agente donna, invece, aveva strappato la giacca. «La misura dell’arresto è stata adottata per la gravità del fatto e la pericolosità del soggetto – spiega il dirigente del commissariato, Carmine Gallo – Un normale controllo di polizia ha scatenato da parte della donna una reazione sproporzionata, violenza, pugni e calci contro il primo agente e poi una violenta colluttazione anche con il secondo».