Primarie del Pd a Bollate: il candidato sindaco sarà Francesco Vassallo

Urne riservate soltanto agli iscritti al partito, Massimo Torri ha invitato i suoi sostenitori a non votare. Il capogruppo esulta: "Oltre il 50 per cento delle preferenze, un risultato davvero soddisfacente" di Monica Guerci

Francesco Vassallo, 44 anni, dipendente comunale si è aggiudicato le primarie del Partito Democratico

Francesco Vassallo, 44 anni, dipendente comunale si è aggiudicato le primarie del Partito Democratico

Bollate (Milano), 22 dicembre 2014 - Tutto secondo copione. Ha vinto l’anima renziana, non si è presentata al seggio la vecchia guardia. Il Pd, anche a Bollate, si è diviso al suo interno fra più candidati alla carica di sindaco. Francesco Vassallo, 44 anni, dipendente comunale, assessore a Bollate prima con la Giunta Nizzola poi fino al 2010 con la Giunta Stelluti, attuale capogruppo Pd, si è aggiudicato le primarie di partito con i soli voti della sua maggioranza: 88 su un totale di 153 iscritti. «Più del 50 per cento dei voti ottenuti. Un risultato soddisfacente che nomina il candidato che potrà essere presentato alle primarie di coalizione e alla cittadinanza», commenta a caldo Vassallo. La controffensiva della corrente di minoranza del partito, però, ha riacceso lo scontro. E nella sede di via Mazzini in vista delle elezioni comunali che si svolgeranno in primavera è muro contro muro. Non abbassa le armi, infatti, l’avversario Massimo Torri (ex segretario del Pd cittadino) che ieri ha indicato alla sua componente di non andare a votare. Così è stato. E adesso? «Si è svolta un’assemblea degli iscritti, diamo alle cose il giusto nome, le primarie sono, invece, aperte all’elettorato - commenta Torri -. Mi sono presentato all’assemblea per lanciare la nostra mozione, un invito alla federazione a non proseguire su questo percorso: senza un confronto con la città si rischia solo di perdere le elezioni. Restano sul piatto ancora da discutere il tema del codice etico da sottoscrivere e quello del conflitto d’interessi. Per quanto mi riguarda raccoglierò in ogni caso le firme necessarie per potermi presentare alle primarie di coalizione. Ovvio che ci dovrà essere una coalizione».

Temi questi che andranno chiariti a gennaio. «Sono contento per il partito e per il risultato ottenuto, dopo una settimana di polemiche anche eccessive gli iscritti hanno risposto con la loro presenza massiccia. Mi hanno accusato di essere in “conflitto d’interesse” perché mio fratello è direttore della municipalizzata dei servizi, un argomento utilizzato solo per delegittimare - dichiara Vassallo a urne chiuse -. Mio fratello lavora da 16 anni nella multiservizi, assunto tramite concorso pubblico, ha svolto lì tutta la sua carriera. Firmerò la Carta di Avviso pubblico e chiederò anche a tutti i miei candidati di sottoscriverla. Al Pd locale dico che è ora di spostare la discussione ai veri temi della città, abbiamo perso troppo tempo sulle polemiche inutili, sono pronto al confronto».