Arese, polpetta avvelenata Parco della Roggia chiuso

L'ordinanza del sindaco Michela Palestra a seguito della denuncia del proprietario di un pitbull che ha inghiottito i bocconi potenzialmente mortali. Il cane si salverà, ma il parco è stato chiuso finché non sarà completata la pulizia. Operatori sono al lavoro per prelevare carta, rifiuti, foglie e per attuare una completa verifica di Monica Guerci

L’area verde è stata isolata e bonificata  dopo la denuncia del proprietario dello sfortunato cane

L’area verde è stata isolata e bonificata dopo la denuncia del proprietario dello sfortunato cane

Arese (Milano), 25 febbraio 2015 - Chiuso il Parco della Roggia in via dei Platani per il pericolo di polpette avvelenate destinate ai cani. Ieri pomeriggio l’ordinanza del sindaco Michela Palestra a seguito della denuncia del proprietario di un pitbull che ha inghiottito i bocconi potenzialmente mortali. Il cane si salverà, ma il parco è stato chiuso finché non sarà completata la pulizia. Operatori sono al lavoro per prelevare carta, rifiuti, foglie e per attuare una completa verifica. «Si tratta di un parco frequentatissimo dai bambini - spiega l’assessore alla Sicurezza Roberta Tellini -. Al momento non sono stati individuati degli elementi che possano confermare la presenza di bocconi avvelenati, ma fino a quando non sarà terminata la verifica non possiamo dire che sia scongiurato il rischio». Inviata anche la segnalazione all’Asl. Si tratta di un’area verde molto ampia, divisa fra una parte attrezzata e un’altra boschiva. Le indagini non saranno semplici.

Le voci sulla presenza di «polpette avvelenate» individuate in città circolavano sui social. «La Polizia Locale aveva comunque monitorato alcune aree senza rinvenire nulla di anomalo», spiegava l’assessore che ha invitato i cittadini a procedere con le necessarie denunce. «Eventuali episodi di maltrattamento degli animali devono essere denunciati ai carabinieri o segnalati agli studi veterinari o alla polizia locale. Tali comportamenti, oltre a qualificarsi come gesti di vigliacchi, costituiscono reato».

L'invito non è caduto nel vuoto e ieri mattina il proprietario del pitbull si è fatto avanti. Non è la prima volta. Bocconi gettati nel parchi pubblici imbottiti di veleno per topi erano stati segnalati la scorsa primavera nel parco di viale Einaudi. In quell’occasione perse la vita un cocker. Il padrone del cane aveva affisso questo messaggio. «A voi criminali che avete disseminato veleno per topi: il mio cane è morto tra atroci sofferenze. I vostri figli potevano morire nello stesso modo». Ma alle autorità non era mai arrivata una denuncia. Al parco della Roggia la convivenza fra bambini e animali è mal tollerata. «Si condanna il vile gesto, ma si ricorda che è vietato l’accesso ai cani nei parchi e si invitano i proprietari a rispettare le regole della civile convivenza», l’avviso ieri sera sul sito comunale.

monica.guerci@ilgiorno.net