La società è fallita, mazzata sul Polì di Novate: piscina e palestra costrette a chiudere

Stop da mercoledì, l’amministrazione sta cercando una soluzione

Il centro chiude al termine di una lunga vicenda giudiziaria

Il centro chiude al termine di una lunga vicenda giudiziaria

Novate Milanese (Milano), 25 giugno 2016 - Il centro Polì chiude mercoledì. È terminata con il fallimento della società Cis, la vicenda dell’impianto sportivo di Novate. Dopo un anno di vicende giudiziarie, appelli in tribunale e proroghe, è arrivata l’ultima sentenza. L’amministrazione, titolare della struttura, ha chiesto la possibilità di inserire un nuovo gestore per almeno un anno, dando così la possibilità ai cittadini di continuare a usufruire della piscina e della palestra.

Per poter fare questo passaggio, però, la struttura dovrà rimanere chiusa alcuni giorni per concludere le pratiche burocratiche. "In ragione della presentazione dell’istanza di fallimento da parte della società Cis, il centro polifunzionale di via Brodolini rimarrà chiuso da mercoledì 29 giugno", spiega il sindaco Lorenzo Guzzeloni.

L’intenzione del Comune è definire nei prossimi mesi un bando, in modo che i servizi tornino a essere gestiti da una società, una cooperativa o un’associazione sportiva. Per quanto riguarda dipendenti e collaboratori, il futuro sarà deciso dai nuovi gestori. "È un peccato che certe scelte coincidano proprio con la stagione estiva. Speriamo che sia solo per qualche giorno. In questo periodo sempre più persone trascorrono le ferie a casa", è il commento di chi frequenta il centro. Intanto Novate si divide: sono in molti a pensare che il Comune abbia investito troppi soldi pubblici per un servizio che poi è fallito, altri invece sperano che la struttura torni a funzionare nel migliore dei modi dopo vari interventi di manutenzione.

Alcuni cittadini, inoltre, propongono anche una vera e propria rivoluzione per il centro, pensando magari a costruire una piscina olimpionica. Ad oggi, infatti, le vasche hanno una lunghezza di venticinque metri che non consente di ospitare le gare di nuoto.