Rho, da fiore all’occhiello a cantiere infinito. La parabola di piazza Costellazione

Il cantiere ancora aperto e lontano dall'epilogo è motivo di polemiche

Operai al lavoro, ruspe in azione ma ancora nulla di compiuto all’uscita della fermata Mm Rho-Fiera

Operai al lavoro, ruspe in azione ma ancora nulla di compiuto all’uscita della fermata Mm Rho-Fiera

Rho (Milano), 5 luglio 2015 - Doveva essere il fiore all’occhiello per la città di Rho in occasione di Expo. Per il momento è solo un cantiere e motivo di polemiche. Stiamo parlando di piazza «Costellazione Expo 2015», la grande piazza all’uscita della fermata della metropolitana Rho-Fiera e della stazione ferroviaria. Anche quest’opera pubblica, come altre infrastrutture collegate all’Esposizione Universale, ha subito ritardi e rallentamenti. Passando da quelle parti, dietro le rete arancioni, ci sono ancora ruspe e operai al lavoro. Decisamente un brutto biglietto da visita per la città. "Purtroppo non siamo arrivati in tempo, la realizzazione della piazza è di competenza di Expo che ha messo anche le risorse necessarie, ben due milioni di euro - dice il sindaco, Pietro Romano - ma adesso abbiamo una data per il taglio del nastro, il prossimo 15 luglio, poi inizierà anche la realizzazione del mosaico". Il progetto firmato da Marco Pellizzola e Franco Zanzotto, docenti di accademie artistiche nazionali, prevede la realizzazione di un’opera collettiva e permanente.

Una grande piazza con un mosaico di 2.000 metri quadrati che rappresenta un cielo stellato in gres antiscivolo di vari colori, a prevalenza blu-azzurro, con macchie di giallo e punti di rosso, con proiezioni in verticale di colore giallo a rappresentare la Costellazione dell’Acquario, proprio come nelle mappe celesti. La realizzazione dell’opera sarà in collaborazione con gli studenti dell’Accademia Brera. A posare le 600.000 tesserine, guidati da sei squadre di «operai», saranno i visitatori di Expo ed i cittadini rhodensi. Il ritardo e il costo per la realizzazione della piazza hanno sollevato protesta da parte della Lega Nord, che siede tra i banchi di minoranza, "abbiamo presentato un’interrogazione per chiedere al sindaco a quanto ammontano le spese per la piazza e se sono stati già trovati degli sponsor, altrimenti saranno ancora una volta i contribuenti rhodensi a dove mettere mano al portafoglio - obietta Simone Giudici, capogruppo consigliare della Lega - con molta probabilità l’opera a lavori ultimati sarà una bella cosa ma il costo di 300.000 euro non è una spesa indifferente. Sarebbe stato giusto che Expo si sobbarcasse tutta la spesa. Avremo una piazza nuova a Rho Fiera e ci teniamo ben strette le nostre strade di Rho piene di buche, i nostri marciapiedi impraticabili e piazza Visconti ancora con una viabilità provvisoria".

Il primo cittadino difende l’idea e il progetto, "sarà un lascito di Expo per la città, quando sarà finita l’Esposizione Universali da quella piazza quotidianamente transiteranno migliaia di pendolari rhodensi - conclude Romano - auspichiamo di trovare sponsor privati per coprire in parte il costo a carico del Comune di 300.000 euro".