Pero, grande serrata dei negozi: "Senza parcheggi uccidete gli affari"

La protesta dei commercianti contro il Comune

I negozianti hanno sfilato fin sotto al Comune

I negozianti hanno sfilato fin sotto al Comune

Pero (Milano), 28 novembre 2015 - «No parking, no business». Ed ancora, «basta promesse, vogliamo fatti concreti». Saracinesche abbassate e corteo di protesta ieri mattina a Pero. I commercianti del centro, arrabbiati ma non rassegnati, sono scesi in strada per chiedere all’amministrazione comunale tre cose: più parcheggi, maggiore sicurezza e meno degrado. Alle dieci hanno chiuso negozi, abbassato le serrande e affisso un grande cartellone per spiegare ai loro clienti i motivi della protesta, «da quando hanno fatto la pista ciclabile la situazione è invivibile – commenta Angelo Brignoli, presidente della delegazione dei commercianti – avrebbero dovuto pensarci prima e trovare una soluzione diversa per non penalizzare i parcheggi, noi chiediamo posti auto per i nostri clienti ma nel centro e non a centinaia di metri di distanza».

Armati di striscioni di protesta, fischietti e megafono quasi un centinaio tra commercianti e cittadini hanno sfilato sulla via Sempione per ribadire le loro richieste: «Siamo stanchi di sentire belle parole, vogliamo fatti concreti per far vivere il centro cittadino – dichiara Riccardo Roncone, titolare di un’agenzia immobiliare – dopo le 19 quando chiudono i negozi il centro diventa un deserto, le gente ha paura ad uscire, il Comune non capisce la funzione che hanno i negozi e così anziché favorire il commercio lo sta mettendo in ginocchio».

Alla manifestazione hanno aderito quasi tutti i negozi, compresi bar e ristoranti, «noi siamo a Pero dal 1988, paghiamo le tasse e chiediamo solo di lavorare – spiega Tina Gallo, del bar trattoria Sempione – invece fanno una pista ciclabile che è più larga della strada, tagliano i posti riservati al carico e scarico merci e non ci sono posti dove lasciare l’auto per i nostri clienti».

I negozianti sono preoccupati anche dalle ultime notizie sulla Tenenza dei carabinieri, sembra infatti che a causa della sede ormai inadeguata l’Arma possa chiudere i battenti. Infine proteste per il degrado del centro cittadino, «l’ex scuola Marconi è diventato il monumento dell’incuria, ma anche in altre zone vicine al centro c’è sporcizia, odore di urina e cose danneggiate dai vandali», spiega una commerciante. Il corteo si è concluso proprio davanti al Municipio di piazza Marconi con slogan di protesta contro la giunta comunale di centro-sinistra, «andate a casa, vergognatevi, noi vogliamo una Pero migliore».