La magia dell’Alfa torna in mostra: il 24 giugno riapre il museo storico

Arese: dall’8C 2900 alle P3, gioielli in vetrina dopo quattro anni di Monica Guerci

BOLIDI Si potranno ammirare le vetture che hanno fatto la storia dell’automobilismo Nel tondo il sindaco Palestra

BOLIDI Si potranno ammirare le vetture che hanno fatto la storia dell’automobilismo Nel tondo il sindaco Palestra

Arese, 26 marzo 2015 - "Durante i sei mesi di apertura, daremo il nostro contributo per offrire all’Expo la massima visibilità possibile, organizzando eventi nell’area che ruota intorno a Milano. Così faremo, ad esempio, il 24 giugno per la presentazione della nuova Alfa Romeo, in occasione dei 105 anni del marchio. E lo stesso giorno, dopo un intenso intervento di ristrutturazione, riapriremo anche il museo storico dell’Alfa Romeo di Arese». Così il responsabile dell’area Emea di Fca, Alfredo Altavilla, all’Arco della Pace di Milano in occasione della consegna di 70 auto ecosostenibili, parte della flotta di 105 vetture fornite da Fiat Chrysler Automobiles a disposizione di Expo. È una conferma della riapertura del museo, dopo l’annuncio a gennaio scorso dal Salone di Detroit di Sergio Marchionne. Che la casa automobilistica avesse deciso di rilanciare la struttura si sapeva, ma nessuno avrebbe scommesso sui tempi. La storia è nota.

BOLIDI Si potranno ammirare le vetture che hanno fatto la storia dell’automobilismo Nel tondo il sindaco Palestra

Nel 2011 le divergenze tra Fiat e la Soprintendenza dei Beni Culturali sulla riqualificazione del sito museale avevano portato alla chiusura della struttura. Ora finalmente arriva il rilancio, «dopo un intenso intervento di ristrutturazione» ha sottolineato il manager di Fiat Chrysler. L’attesa è grande. Come sarà il museo rinnovato? Come sarà la nuova «Giulietta»? Bisognerà attendere. Certo, quella del 24 giugno sarà una riapertura con i fiocchi, «un grandissimo evento che unisce da un lato l’apertura del Museo e dall’altra il rilancio del brand dell’Alfa».

«È un traguardo raggiunto per il quale abbiamo lavorato molto - dice il sindaco di Rho Pietro Romano -. Resta un po’ di rammarico per il fatto che si sarebbe potuto arrivare in tempo per l’avvio di Expo se tutta la vicenda si fosse risolta prima. Il Museo dell’Alfa Romeo rappresenta una grande potenzialità per il territorio, difficilmente se non ci fosse stata la spinta del 2015 si sarebbe raggiunto questo risultato». Il progetto del nuovo museo del Biscione (sulla carta) prevede un book-shop, l’ampliamento della mostra delle vetture storiche, affiancata allo showroom dei nuovi modelli del marchio e uno spazio eventi. «Abbiamo appreso la notizia dalla stampa - commenta il sindaco di Arese Michela Palestra -. Su questa partita ci siamo spesi molto. Il Museo è un punto di attrattività che può fare sistema con il rilancio della pista di collaudo a favore dell’economia del territorio». Una certezza. Ad Arese, grazie a Expo, si potrà ammirare la «nuova Giulia» e, dopo quattro anni di serrata, gioielli come l’Alfetta campione del mondo, la 8C 2900 e le P3.

monica.guerci@ilgiorno.net