Robot e cartella clinica elettronica: a Garbagnate arriva l’ospedale del futuro

La struttura è finita e risulta al top per l’alto tasso di tecnologia. A dicembre saranno trasferiti gli uffici amministrativi e per marzo 2015 anche ambulatori e reparti. I posti letti saranno 539

Una delle sale operatorie del nuovissimo polo, con strumentazioni assai sofisticate, anche per gli alti standard lombardi

Una delle sale operatorie del nuovissimo polo, con strumentazioni assai sofisticate, anche per gli alti standard lombardi

Garbagnate Milanese, 5 novembre 2014 . Roboche trasportano vassoi per il pranzo e la cena nei reparti di degenza. Ma anche stoviglie da lavare e la biancheria. Collegati a un sistema Gps si muovono da soli, entrano negli ascensori, si fermano solo davanti agli ostacoli e portano le merci dal deposito ai reparti ospedalieri. Cartella clinica elettronica al posto di quella cartacea, consultabile dai medici e dal paziente tramite la Carta Regionale Sis. E la posta pneumatica, ovvero un impianto basato su una speciale turbina in grado di spingere con un pontente glusso di aria appositi contenitori in una rete di tubi collegati tra di loro.

Un sistema per «movimentare» da un reparto all’altro, con estrema rapidità e sicurezza, documenti, mediciali, campioni di laboratorio, sacche di sangue. Niente di futuristico. Sono alcune delle caratteristiche del nuovo ospedale di Garbagnate Milanese, realizzato dietro al vecchio nosocomio.

Un ospedale all’avanguardia che si candida a diventare un’altra struttura sanitaria d’eccellenza per la Regione Lombardia, dopo i nuovi ospedali di Como, Vimercate, Legnano e il blocco di Niguarda. Da alcune settimane sono finiti i lavori di costruzione, ora mancano solo arredi e apparecchiture medico-sanitarie. A dicembre saranno trasferiti gli uffici amministrativi e per marzo 2015 anche ambulatori e reparti. E’ stato reso noto ieri mattina durante un sopralluogo con il direttore generale dell’azienda ospedaliera “Salvini”, Ermenegildo Maltagliati, il direttore sanitario di presidio Nicola Orfeo e una delegazioni di sindaci della zona.

«La struttura è finita, stiamo aspettando arredi e apparecchiauture per i quali abbiamo ricevuto proprio a settembre 22,7 milioni di euro. Questo finanziamento ci permette di completare il quadro finanziario del nuovo ospedale - spiega Maltagliati - qui saranno trasferite tutte le attività deel vecchio ospedale, in spazi nuovi, ampi e attrezzati. Al piano terra tutte le attività ambulatoriali, il Cup e quei servizi per cittadini e pazienti esterni. Negli altri due piani fuori terra, i reparti di degenza, le sale operatorie».

Il costo complessivo per la realizzazione del nuovo nosocomio ammonta a 159.420.000 euro. I posti letti saranno 539. Uno degli elementi di novità rispetto al vecchio presidio ospedaliero è la distinzione dei flussi, ovvero ci saranno percorsi ben distinti tra di loro per visitatori, utenti esterni, malati interni trasportati in barella e personale.

roberta.rampini@ilgiorno.net