Il dosso non era segnalato e il Comune deve risarcire

Pregnana Milanese, automobilista vince l’appello: il conto sarà salato. Il sindaco Maestroni: "Sentiremo i legali" di Roberta Rampini

Un'immagine generica di dosso stradale (Radaelli)

Un'immagine generica di dosso stradale (Radaelli)

Pregnana Milanese, 27 settembre 2014 - La decima sezione civile del Tribunale di Milano ha condannato il Comune di Pregnana Milanese a risarcire i danni subiti dall’auto di un cittadino a causa di un dosso non segnalato. La sentenza depositata nei giorni scorsi dal giudice Giorgio Alcioni chiude una vicenda che risale al giugno 2008 e stabilisce che il Comune è «obbligato a custodire le strade» con la conseguenza che è responsabile dei danni causati alle persone o alle cose.

I fatti risalgono al 4 giugno 2008. Quel giorno Massimo P. a bordo della sua macchina, una Lancia K, arrivato all’altezza di piazza Primo Maggio angolo via Garibaldi ha sentito un urto violento in corrispondenza della parte anteriore dell’auto. È sceso per controllare e si è accorto della presenza di un «dosso non segnalato e ancora in fase di lavorazione». Con la macchina aveva urtato proprio contro quel dosso riportando danni nella parte sottostante. Arrabbiato e certo di non aver commesso un’imprudenza dovuta alla velocità, ha deciso di fare causa al Comune e alla società appaltatrice dei lavori.

Il giudice di pace in primo grado gli avevano dato torto, nonostante la documentazione e alcune testimonianze. Ma il pregnanese, assistito dagli avvocati Stefano Gallandt e Roberto Enrico Paolini del Foro di Milano, ha deciso di andare avanti e fare ricorso in appello. Qui il giudice del Tribunale di Milano gli ha dato ragione. Nella sentenza si riconosce la responsabilità del Comune di Pregnanana per i danni provocati a causa della presenza di quel dosso che «non aveva provveduto in alcun modo a segnalare». Mentre ha assolto l’impresa appaltatrice che in aula si è difesa dimostrando «di aver realizzato il dosso in conformità alle direttive tecniche fornite dal Comune committente».

Dunque la municipalità pregnanese, secondo la sentenza, dovrà risarcire 1.800 euro come danni e pagare le spese legali sostenute dalla «vittima» pari a circa 4.200 euro. Un conto salato per le casse comunali che potrebbe creare un precedente pericoloso per quei Comuni che hanno strade con buche, dossi o altri pericoli non segnalati. E sono tanti. Dal Municipio il sindaco, Sergio Maestroni, commenta: «Abbiamo ricevuto la sentenza, ora attendiamo di capire dai nostri uffici e dai legali cosa fare<WC>»<WC1>. 

roberta.rampini@ilgiorno.net