Spunta il cartello per segnalare il bosco di Vanzago. Multa al Wwf

Il Comune ha cambiato sensi di marcia e segnaletica orizzontale, ma non ha messo i nuovi cartelli. Per aiutare i visitatori, l'Oasi fa da sé e deve pagare 1.300 euro: il palo su cui lo ha affisso è municipale

Il cartello sanzionato

Il cartello sanzionato

Vanzago (Milano), 23 settembre 2016 - L'oasi del Wwf installa un cartello segnaletico stradale sostituendosi al Comune e riceve una multa di 1.300 euro. È successo a Vanzago dove si trova la riserva naturale gestita dal Wwf dagli anni 70, un’oasi che preserva uno dei residui boschi planiziali della pianura Padana ricco di specie animali anche rare e minacciate.

Questi i fatti: nel 2015 il Comune di Vanzago ha modificato il senso di marcia della via di accesso al Bosco Wwf, via delle Tre Campane, istituendo un senso unico. Ha rifatto la segnaletica orizzontale, ma non ha mai messo la segnaletica verticale, cioè i cartelli di indicazione stradale. E cosi nei mesi scorsi migliaia di visitatori che raggiungevano il bosco in auto, decine di pullman delle scolaresche, ma anche chi si recava per consegnare gli animali feriti o malati al Centro Recupero Animali Selvatici situato all’interno dell’oasi, si è trovato di fronte a un cartello di divieto di accesso che impediva loro di arrivare a destinazione e nessun cartello che indicava la direzione da seguire per raggiungere il Bosco. È anche capitato spesso di incontrare automobili in pericoloso "controsenso" nel tentativo di raggiungere la destinazione.

"Per evitare questi inconvenienti e anche per motivi di sicurezza stradale - dichiara Andrea Longo, direttore dell’oasi - considerato che il Comune è risultato carente, abbiamo deciso di installare un nostro cartello turistico stradale per indicare ai visitatori e a quanti vengono al Centro Recupero Animali Selvatici la giusta direzione". Nessuno poteva immaginare quello che che sarebbe successo: la polizia locale ha "prontamente" emesso una multa di 1.300 euro perché il cartello è stato installato su un palo di proprietà comunale. "Oltre al danno la beffa", commentano dalla Riserva.

Una multa che fa sorridere perché lo stesso Comune di Vanzago ad agosto ha convocato il consiglio comunale per approvare una mozione e un contributo al "Bosco Wwf di Vanzago" di 500 euro a sostegno dell’attività svolta. "Evidentemente la somma di 500 euro è stata considerata spropositata per le casse comunali e si è subito dovuto correre ai ripari", ironizza il Wwf. Il sindaco Guido Sangiovanni, attende di leggere la relazione della polizia locale prima di commentare l’accaduto.