Rho, la denuncia di un giovane disabile: "La stazione è off-limits"

Un reportage fotografico per svelare le difficoltà di accesso allo scalo ferroviario

Andrey Chaykin durante il suo reportage in stazione

Andrey Chaykin durante il suo reportage in stazione

Rho (Milano), 17 febbraio 2018 - Un reportage fotografico e un post-denuncia su Facebook per documentare le difficoltà che incontra un disabile nella stazione ferroviaria di Rho-Centro. Lo ha realizzato nei giorni scorsi Andrey Chaykin, 25 anni, in carrozzina dalla nascita, che vive a Rho da qualche mese e deve prendere il treno per andare a Milano o Gallarate. "Mi sono trasferito a Rho da poco, ad agosto i responsabili di Rfi mi avevano detto che i lavori per l’abbattimento delle barriere architettoniche si sarebbero conclusi a breve - spiega il giovane -, invece non è cosi. Per una persona disabile come me prendere un treno o un altro mezzo di trasporto pubblico è davvero impossibile. Ho chiesto in stazione se c’erano dei moduli per fare i reclami, ho scritto a Rfi, ma mi chiedo se la mia segnalazione sia arrivata".

Arrabbiato, ma tutt’altro che scoraggiato, Andrey ha deciso di fare un giro in stazione, scattato le foto con il suo nuovo Bluetooth Stick Selfie, poi le ha pubblicate su Facebook per sensibilizzare Rfi. I primi scatti sono quelli di Andrey che tenta di salire su un treno, ma a causa della banchina non riesce: "Molti treni sono vecchi e quindi senza pedana per i disabili, il dislivello tra la carrozza del treno e la banchina è molto alto, mi chiedo per quale magagna oscura i brillanti ingegneri di Rete Ferroviaria Italiana hanno messo a norma due binari su tre". La vera beffa è il bagno per i disabili del binario 1, per accedere c’è un gradino: "Ci vuole una laurea per fare un lavoro così, bravi ingegneri", ironizza il giovane. Sempre sulla banchina del binario 1 c’è il cantiere abbandonato da luglio 2017, transenne e reti arancioni, materiale edile abbandonato, "è proprio in mezzo, blocca il passaggio".

Insomma un disabile non può partire verso Milano dal binario 1, ma non può nemmeno tornare perché il binario 2 non è adeguato. "Ma stranamente il binario 3, dove non arrivano e non si fermano mai i treni, è l’unico a norma". Andrey non si arrende, ironizza, fa qualche smorfia e continua il suo viaggio in stazione. Per raggiungere gli altri binari è necessario prendere l’ascensore: "È sporco, puzza e assomiglia a un montacarichi - spiega -, inoltre per chi ha disabilità agli arti superiori è impossibile raggiungere la pulsantiera, troppo alta". E ancora, i disabili possono accedere alla biglietteria solo dall’interno della stazione perché all’ingresso su piazza Libertà ci sono i gradini. "Fra un po’ arriverà anche l’intero video sulla stazione - conclude Andrey - per il momento non ho avuto nessuna risposta sui tempi e su quanto ancora noi persone con un handicap motorio dovremo soffrire questo disagio". Ciliegina sulla torta: "Quando ho finito il mio reportage, mi sono detto ‘adesso fumo una sigaretta’, peccato però che anche il bar tabacchi della stazione ha l’accesso con i gradini", conclude il disabile.