Pero, il sottopasso della paura

Buio, sporco e pericoloso: il collegamento tra Pero e Molino Dorino è l’incubo quotidiano dei pendolari

Il sottopasso per arrivare al metrò

Il sottopasso per arrivare al metrò

Pero (Milano), 16 dicembre 2017 - "E' una vergogna:  il sottopasso pedonale che collega Pero con la fermata della metropolitana di Molino Dorino è sporco, buio e degradato. Alla sera c’è da avere paura a passarci da soli. A chi spetta la pulizia e manutenzione? Che fine ha fatto il progetto per realizzare un sovrappasso pedonale?». La mail arrivata in redazione porta la firma di un cittadino di Pero che quotidianamente, al mattino e alla sera, percorre il sottopasso situato tra Pero e Milano, per raggiungere la fermata della MM di Molino Dorino. Come lui, centinaia di altri pendolari. Quello è l’unico attraversamento pedonale che esiste e quindi non c’è alternativa. O meglio, l’alternativa c’era, si tratta di un sovrappasso ciclopedonale che attraversa il nuovo tratto stradale realizzato in occasione di Expo 2015, che collega la statale 11 con l’autostrada A8 Milano-Varese. Ma è rimasta sulla carta, non venne mai realizzata a causa dell’urgenza di completare le altre infrastrutture prima dell’Esposizione universale. Lo scorso anno per chiedere la realizzazione dell’opera e alcune mitigazioni ambientali nella zona, il Comitato Copernico aveva raccolto migliaia di firme, incontrato la commissione territorio di Regione Lombardia, ma nulla è stato fatto. «Il cittadino ha ragione, la manutenzione del sottopasso però non è di competenza del Comune di Pero ma del Comune di Milano - dichiara il sindaco, Maria Rosa Belotti - per quanto riguarda il progetto relativo alla realizzazione del sovrappasso come amministrazione comunale abbiamo sempre sottoposto la questione a tutti i tavoli istituzionali sulle infrastrutture e continueremo a farlo adesso che si è aperto il confronto sul progetto del post Expo».

Insomma se Regione Lombardia non ha ritenuto di dover realizzare l’opera per Expo e in questi due anni, ora con il post Expo potrebbe mantenere le promesse sul sovrappasso e sulle compensazioni e mitigazioni ambientali necessarie per diminuire l’impatto dell’infrastruttura stradale interrata. «Ho incontrato recentemente il Comitato di cittadini Copernico, il Pd insieme al Movimento 5 Stelle sta preparando un’interrogazione - spiega il consigliere regionale del Pd, Carlo Borghetti - chiederemo al presidente Maroni di riaprire i giochi. Considerato che sono previsti investimenti per la realizzazione di infrastrutture per il post Expo chiediamo che venga inserita anche quest’opera».