Senago, appello per salvare le dimore storiche

Mobilitazione via social per le ville Borromeo e Sioli

L'incendio di villa Sioli

L'incendio di villa Sioli

Senago (Milano), 10 gennaio 2017 - Salviamo villa Borromeo e villa Sioli. L’appello partito dai social network dopo il pauroso incendio che il giorno dell’Epifania ha distrutto villa Medolago di Limbiate, su cui ci sono ancora indagini in corso, ha fatto scattare una vera e propria corsa tra i cittadini di Senago. Tangibile è la preoccupazione che queste due storiche dimore, una sotto sequestro e l’altra in buona parte abbandonata, possano essere il bersaglio prescelto da vandali e piromani. Villa Sioli, che è di proprietà comunale ed occupata solo in parte da uffici, sta cadendo letteralmente a pezzi. Già una volta è stata salvata da un incendio appiccato in una sala da piromani mai identificati. Villa Borromeo è invece sotto sequestro giudiziario da diciotto mesi, dopo il fallimento del gestore. La magistratura ha messo i sigilli a questa antica villa acquistata da Armando Verdiglione che possedeva anche la settecentesca villa Medolago divorata dalle fiamme pochi giorni fa a Limbiate. L’indendio, molta probabilmente doloso, ha subito messo in allarme anche i "vicini di casa" senaghesi a cui stanno molto a cuore le due storiche dimore cittadine.

L’appello sui social è partito dai promotori Davide Bergamo e Roberto Borghi che hanno subito lanciato un appello per formare un comitato per la salvaguardia dei due edifici, vista la situazione in cui versa in particolare villa Sioli e considerato l’ultimo episodio che ha coinvolto villa Medolago, pure lei abbandonata e sotto sequestro come villa Borromeo. "Indipendentemente dalle varie considerazioni, si vorrebbe creare un comitato che coinvolga la Sovrintendenza e le istituzioni a vari livelli per evitare che i nostri beni artistici e culturali finiscano definitivamente in rovina. Per questo invitiamo chiunque abbia la volontà di partecipare attivamente al comitato ad iscriversi al gruppo nato su facebook Senago Today e a comunicare la propria disponibilità non appena ci saranno maggiori dettagli. Il nostro scopo è quello di riunire chiunque abbia voglia di impegnarsi nella creazione di un comitato per la salvaguardia delle nostre ville storiche" scrivono gli organizzatori.

In un post su Facebook si afferma addirittura che "qualora villa Borromeo andasse definitivamente in malora dopo 18 mesi di sequestro giudiziario inconcludente, si riterrà responsabile la Sovraintendenza essendo un bene storico e artisticoo". E, intanto, c’è già chi chiede attraverso la rete l’intervento di Vittorio Sgarbi.