Senago (Milano), 5 luglio 2016 - Il Tribunale superiore delle acque pubbliche ha respinto tutti i ricorsi presentati dal Comune di Senago contro il progetto definitivo per la creazione di una vasca di laminazione sul suo territorio. "Questa è un'ottima notizia perché rappresenta un importante passo in avanti verso la realizzazione dell'opera, parte di un intero piano - dichiara Marco Granelli assessore milanese alla Mobilità e Ambiente - che consentirà di raccogliere le acque del fiume Seveso e prevenire le esondazioni del fiume a Milano. Tutti i passaggi e le procedure riguardanti la vasca di Senago sono stati correttamente rispettati, come certifica anche il Tribunale superiore delle acque pubbliche. Ora possiamo passare ai cantieri".
"Su questi temi - afferma Viviana Beccalossi, assessore regionale al Territorio e Difesa del Suolo - è necessaria una condivisione totale da parte di tutte le istituzioni coinvolte. Per quanto riguarda il Seveso, fin dall'inizio del nostro mandato, abbiamo voluto dare una svolta: i risultati si iniziano a vedere in questi giorni e finalmente partirà il cantiere di Senago, primo di una serie di opere fondamentali per evitare le esondazioni".
Per il Comune e i cittadini di Senago, che si sono sempre dichiarati contrari all'opera, si tratta di un vero e proprio smacco. Il sindaco Lucio Fois però non si arrende: "Valuteremo il ricorso in Cassazione. Restiamo contrari a questo tipo di opera e se necessario lo ribadiremo anche davanti alle ruspe".
La vasca di Senago, finanziata per 20 milioni dal Comune di Milano e per 10 milioni da Regione Lombardia, dovrebbe essere seguita da altre vasche a Lentate sul Seveso, Pnel arco Nord, e tra Paderno Dugnano e Varedo: per queste sono in corso l'approvazione dei progetti e le valutazioni ambientali strategiche.