Rho, il crollo dell'intonaco a scuola. La perizia di luglio diceva: rischio non imminente

"Probabili distacchi dall’alto un po’ ovunque", l'avvertimento dei tecnici incaricati dal Comune

I pompieri alla media Manzoni di via Pomè

I pompieri alla media Manzoni di via Pomè

Rho (Milano), 1 ottobre 2016 - Due studenti di 13 anni, un maschio e una femmina, feriti lievemente, momenti di panico e paura, eppure per la classe terza A della scuola secondaria di primo grado Manzoni il rischio del crollo dell’intonaco non era imminente. Lo indica la perizia fatta eseguire dal Comune in tutte le scuole primarie e secondarie di Rho e consegnata agli uffici comunali a luglio. L’aula dunque non era tra quelle a rischio di inagibilità ma l’amministrazione comunale aveva programmato i lavori che sarebbero partiti a ottobre.

«Abbiamo sempre dato particolare attenzione al problema della sicurezza delle scuole – dichiara il sindaco, Pietro Romano – proprio per questo avevamo commissionato, con un finanziamento del Miur, l’esecuzione di indagini diagnostiche al fine di accertare il rischio del distacco degli intonaci nelle scuole primarie e secondarie». La perizia individuava situazioni a rischio di possibile distacco dell’intonaco a macchia di leopardo e indicava le tempistiche per gli interventi in base al grado di rischio. «Ad agosto siamo intervenuti per eliminare le situazioni che la perizia indicava come ad alto rischio distacco dell’intonaco – continua il sindaco – Sono stati eseguiti i lavori in alcuni locali scolastici. Per tutti gli altri, quelli non a rischio, compresa la classe della Manzoni, avevamo già programmato i lavori e reperito le risorse necessarie spostando quelle già destinate ad altre opere che sono così passate in secondo piano. Questo proprio perché gli interventi nelle scuole hanno la priorità, soprattutto se si parla di sicurezza».

La Giunta di centrosinistra il 20 settembre aveva già approvato il progetto tecnico stanziando 300mila euro proprio per eliminare tutte le situazioni di pericolo, che comunque la perizia indicava come non imminente. I lavori sarebbero partiti nel giro di 15-20 giorni. «Si pensava di intervenire separatamente in ciascuna aula, senza dover così chiudere la scuola, ma dopo l’evento di oggi e per maggior precauzione, gli studenti della Manzoni da mercoledì verranno trasferiti alle Bonecchi». Sul crollo dell’intonaco e la sicurezza delle scuole rhodensi le opposizioni presenteranno la richiesta di un Consiglio comunale urgente.