Rho, la battaglia di Emanuele: "I separati non siano sfrattati dalla Chiesa"

All'auditorium Maggiolini la serata dedicata all'Esortazione di papa Francesco sull'amore familiare

Ernesto Emanuele, presidente dell'Associazione famiglie separate cristiane

Ernesto Emanuele, presidente dell'Associazione famiglie separate cristiane

Rho (Milano), 26 ottobre 2016 - "Sono 480mila i separati cristiani nelle Diocesi di Milano che ancora oggi chiedono di essere accolti nella chiesa". Non ha dubbi Ernesto Emanuele, presidente dell'Associazione famiglie separate cristiane che l'altra sera nell'auditorium Maggiolini di Rho ha commentato l'Esortazione postsinodale di papa Francesco, "Amoris Laetitia", sull'amore familiare.

Ottantuno anni, tre figli e una moglie dalla quale si è separato nel lontano 1987, Emanuele ha fondato un'associazione per aiutare i separati, "non solo per quanto riguarda le cose concrete, come la ricerca di un alloggio, ma anche per ascoltarli e aiutarli a riattivare un rapporto con Dio, l'unico che può dare risposte in certi momenti di crisi".

Emanuele racconta che in 25 anni di esperienza nell’ascolto e nel supporto di persone con alle spalle un matrimonio fallito, si è confrontato con migliaia di casi, "molto diversi tra loro - dice - ma spesso uniti dal comune denominatore dell’esclusione da parte dei sacerdoti". Eppure, conclude, "basta poco per dare una speranza a queste persone, anche solo qualche parola di conforto". Così oggi i separati si sentono ancora sfrattati dalla Chiesa e l'associazione, fondata nel 1990, è una delle poche realtà che riesce a supplire alla comunità cristiana. Ma Emanuele, nonostante l'età, non si arrende.