Il pronto soccorso pediatrico.
Rho (Milano), 9 dicembre 2016 - Nuovo pronto soccorso pediatrico e avvio dei lavori per la realizzazione del nuovo blocco sala parto. Va avanti il progetto di riqualificazione e riorganizzazione dell’ospedale di Rho iniziato alcuni anni fa grazie ai finanziamenti ricevuti da Regione Lombardia. Dal primo dicembre è operativo il pronto soccorso pediatrico: all’interno del pronto soccorso generale sono state attrezzate tre sale interamente riservate alle urgenze dei bambini.
I locali appositamente arredati e dotati di tutta la strumentazione vedranno la presenza di pediatri e specialisti pronti per ogni evenienza. Questa rimarrà la sede definitiva pronto soccorso pediatrico in modo che i piccoli pazienti non dovranno condividere sala d’attesa e ambulatori con gli adulti. Da alcuni giorni gli ambulatori di ortopedia, finora sistemati al sesto piano sono stati trasferiti al quarto piano, ala est, presso la day surgery. Trasferita al sesto piano anche la pediatria con camere più ampie.
A partire da oggi il Day Hospital Oncologico invece sarà sistemato nel reparto di Day Surgery al quarto piano, conservando i 14 posti oggi disponibili, Qui ci saranno anche gli ambulatori di oncologia. In questo mese presso l’Unità Operativa di Ortopedia verranno approntati 4 posti letto day surgery. Trasferiti al 7° piano anche gli spogliatoi del personale attualmente ubicati al 4°, 5° e 6° piano. Gli spostamenti dei giorni scorsi e quelli in programma nelle prossime settimane consentiranno l’inizio dei lavori previsti dal programma di interventi dell’Asst Rhodense in particolare nell’ nell’ala est dell’ospedale. Tra gli interventi più attesi quello per la realizzazione del nuovo blocco parto. Un investimento da oltre 2 milioni di euro per un reparto dove nel 2015 ci sono stati quasi 1.400 parti e che ha come «fiore all’occhiello« l’unità di terapia intensiva neonatale, punto di riferimento per tutta la provincia di Milano. «Con questi lavori si migliorano gli standard del reparto e la sicurezza per la donna perchè in un’unica area ci sarà lo spazio per l’accettazione della gravida, quella per il travaglio e il parto», spiega la direzione aziendale.